Ha deciso di mostrare il suo sorriso deturpato, senza alcuni denti per colpa di un’aggressione immotivata subita durante lo notte di Halloween. Ad attaccare Alberto Ferretto, 29 anni, di professione regista e fotografo, quattro ragazzini. La violenza si è consumata davanti a una discoteca dove il giovane si trovava insieme alla fidanzata e alcuni amici. Era uscito per prendere una boccata d’aria, quando improvvisamente, per colpa di uno sguardo furtivo, il branco l’ha aggredito senza pietà.
Alberto, di Marano Vicentino, è stato preso a calci e pugni anche in faccia. L’esito è stato una settimana di ricovero, una prognosi di 40 giorni e alcuni segni indelebili sul volto.
A distanza di poco più di un mese, Alberto ha scelto di sigillare la fine di questa brutta vicenda con un sorriso, non perfetto come un tempo, ma che segna l’inizio di un nuovo cammino.
‘Io posso farlo, altri ragazzi coinvolti in episodi simili ai miei, non più. Io porterò i segni per una vita intera, ma posso divulgare questa foto con il sorriso, certo, perché io posso e devo sorridere a questa vita’, ha scritto il giovane in un posto sul suo profilo Facebook, che ha catalizzato oltre 3 mila like in pochi giorni.
‘Non voglio sfoghi razzisti, anche se come molti di voi sanno, alcune delle persone che hanno compiuto questo gesto non sono italiane’, ha poi aggiunto Alberto nel suo lungo post. ‘Non cerco questo e non voglio assolutamente alimentare l’odio verso altre popolazioni. Sono qui per trasmettere gioia, grinta e voglia di vivere perché mi sto interrogando sulla direzione di questa società e visto che la società siamo noi, dobbiamo avere tutto l’interesse per cambiare le cose’.
Poi l’appello: ‘Vorrei che questa foto venisse condivisa, perché è un sorriso di rivincita, un sorriso di rivoluzione in una società che sta andando a rotoli e, anche se per uno sguardo mal interpretato dovrò subire interventi per tutta la vita, non mi piace l’idea di dovermi piegare a persone che non hanno il senso della civiltà. Mi sento a disagio ma è giusto condividere, è giusto farlo’.
‘Oggi, dopo 40 giorni, vado a riprendere quello che mi è stato tolto, i denti. Gli zigomi sono ancora gonfi ma il medico mi ha assicurato che si sistemeranno da soli. Oggi è anche il giorno in cui penso che ci sono cose che ti puoi riprendere e altre che ti sono state tolte, per sempre. La dignità è una di quelle cose che non recuperi andando dal medico, non lo so quanto tempo ci vorrà per colmare tutto questo’, conclude Alberto.
Nel mentre la banda è stata incastrata dai video delle telecamere di sorveglianza. Tutti e quattro sono stati denunciati.
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