Il corpicino del piccolo Mattia Luconi è stato ritrovato nel pomeriggio di venerdì a circa 15 chilometri dal luogo in cui era scomparso, travolto da un’ondata di fango e detriti, il 15 settembre scorso, quando un violento alluvione ha colpito le Marche.
Il bambino è stato riconosciuto grazie alla magliettina verde che indossava quella sera. A trovarlo è stato uno dei soccorritori, che ormai da 9 giorni sono impegnati nelle ricerche dei dispersi.
All’appello manca ancora Brunella Chiù, la donna di 56 anni che si trovava nei pressi della sua abitazione – a Barbara – quando la violenta pioggia l’ha sorpresa d’improvviso, mentre era insieme ai due figli.
Dopo 8 giorni di attese e speranze, è stato ritrovato il corpicino senza vita del piccolo Mattia Luconi, il bimbo di 8 anni, rimasto vittima del violento alluvione che il 15 settembre scorso si è abbattuto sulle Marche.
Quella sera il bambino era con la madre, quando la pioggia incessante ha iniziato a invadere la vettura su cui viaggiavano. A Silvia Mereu non è rimasto altro da fare che scendere dall’auto e cercare di sfuggire a quell’ondata violenta. Mattia era in braccio a lei, ma una seconda ondata di fango e detriti li ha travolti e il bambino è stato strappato dalle sua braccia.
Silvia si è arrampicata su un albero, ma del suo bimbo neppure l’ombra. Così è iniziata l’angoscia, mista alla certezza che il suo piccolo fosse morto in un modo tanto atroce.
Sono partite le ricerche e nel pomeriggio di venerdì – alle 16:48 – è stato confermato il ritrovamento del corpicino di Mattia. Il cadavere era a una 15ina di chilometri dal luogo della scomparsa, a Passo Ripe nel comune di Trecastelli.
Mattia viveva con la mamma, ma era molto legato anche al suo papà Tiziano. È stato proprio lui, che in questi giorni ha attivamente partecipato alle ricerche, a pubblicare nelle scorse ore una tenera immagine di Mattia.
“Torneremo a girare in vespa e a tirar baci, Mattia saluta tutti, Vi vogliamo bene”
si legge nel tenero messaggio d’addio di Tiziano Luconi, a corredo di una foto felice insieme al suo bambino.
Dopo il ritrovamento del piccolo Mattia, manca all’appello Brunella Chiù, la donna di 56 anni di Barbara – Ancona – travolta dall’alluvione mentre rientrava a casa con i due figlia.
La più piccola – Noemi, 17 anni – è stata travolta dall’acqua e il suo corpo è stato ritrovato qualche ora dopo. Il più grande, Simone, 23 anni, è riuscito ad aggrapparsi a un albero e a sfuggire alla furia di quel fiume in piena.
Di Brunella Chiù però non ci sono tracce. La sua auto è stata ritrovata nei giorni scorsi, sommersa dal fango, a diversi chilometri di distanza.
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