Kurt Gödel, celebre studioso tedesco, alla fine del secolo scorso, sostenne che è possibile dimostrare l’esistenza di Dio grazie a un teorema matematico: ‘Se Dio è possibile, allora esiste necessariamente. Ma Dio è possibile. Quindi esiste necessariamente’. E’ questo il contenuto, in estrema sintesi, del Teorema di Dio, che due ricercatori, Christoph Benzmuller della Libera Università di Berlino e Bruno Woltzenlogel Paleo dell’Università Tecnica di Vienna, hanno riportato in vita, dimostrandone la correttezza, grazie all’ausilio della capacità di calcolo di un computer portatile.
In realtà, il celebre ‘Teorema di Dio’, è una prova matematica dell’esistenza di un’entità superiore, che si avvale di principi di logica modale. Gödel sostenne che, per definizione, non può esistere niente di più grande di un essere supremo e creò un modello matematico per provare l’esistenza di un tale potere, fondato su una catena di assiomi: ‘Ogni proprietà positiva è necessariamente positiva. Per definizione Dio ha tutte e solo le proprietà positive. L’esistenza necessaria è una proprietà positiva. Quindi Dio, se è possibile, possiede necessariamente l’esistenza. Il sistema di tutte le proprietà positive è compatibile. Quindi Dio è possibile. Essendo possibile, Dio esiste necessariamente’.
E’ importante sottolineare che Gödel era molto religioso, ponendosi pertanto in una posizione diametralmente opposta a quella di Albert Einstein, che vedeva Dio come un’entità impersonale, percepibile con la sola ragione. Finché rimase in vita, Gödel non rese nota mai la prova ontologica di Dio, forse per paura di essere frainteso. Venne invece pubblicata soltanto a distanza di nove anni dalla sua morte, negli Stati Uniti.
In conclusione, i due studiosi, Christoph Benzmuller e Bruno Woltzenlogel Paleo, che hanno riportato in vita la Teoria di Dio di Gödel, non hanno dimostrato l’esistenza di Dio, quanto, grazie all’utilizzo di tecnologie superiori, come quella del computer, si possano raggiungere in ambito scientifico risultati impensabili.
CHI ERA KURT GODEL
Kurt Gödel nacque da una famiglia di origini tedesche, nel 1906 a Brünn, l’odierna Brno, in Moravia, al tempo parte dell’Impero austro-ungarico. Dopo aver studiato fisica, matematica e filosofia, all’Università di Vienna, prese la cittadinanza austriaca e divenne docente. In quegli anni pubblicò la sua opera intitolata ‘I teoremi dell’incompletezza’. Nel 1933, raggiunse l’Institute of Advanced Study di Princeton nel New Jersey, su invito di Von Neumann. Qui, dopo aver incontrato Einstein ed esserne diventato amico, prese la cittadinanza statunitense e ottenne la docenza allo IAS. Morì a Princeton nel 1978, all’età di settantadue anni.