Cosa fare se il termosifone non scalda abbastanza? Come aumentare il rendimento e riuscire a riscaldare per bene la casa? Se il termosifone non scalda a sufficienza l’abitazione potrebbe voler dire che vi è una dispersione termica in casa, che impedisce un efficace rendimento del calorifero, e quando il freddo si fa più pungente raggiungere un’adeguata efficienza energetica è il solo modo per migliorare il comfort dentro le quattro mura, senza sprecare energia preziosa. Qui di seguito vedremo innanzitutto come rendersi conto che il termosifone non scalda abbastanza, i controlli da effettuare e ciò che deve essere eventualmente verificato, mentre in seconda battuta vedremo gli accorgimenti da mettere in campo per migliorare appunto il rendimento del termosifone, ed ottenere così un buon livello di riscaldamento nella propria dimora senza sprechi, imparando anche come risparmiare sulla bolletta.
Quali controlli fare per capire se c’è un guasto sul riscaldamento
Innanzitutto bisogna vedere se esiste davvero un problema con il riscaldamento: non bisogna preoccuparsi ad esempio se i termosifoni sono caldi solo a metà, nella parte inferiore o superiore, poiché se la temperatura è stata impostata regolando il termostato, una volta raggiunto tale valore la caldaia pompa automaticamente meno calore. Si tratta di un meccanismo che consente un riscaldamento costante degli ambienti senza sprechi energetici, ma se tale situazione si verifica senza che la temperatura impostata sia stata raggiunta, allora potrebbe esserci un problema al termostato. Per verificare se il termosifone non scalda abbastanza, allora dapprima posizionate la temperatura di riscaldamento a circa 60 gradi, e attendete una mezzora per vedere se l’acqua calda riscalda le piastre: se non dovesse accadere controllate la pressione dell’acqua dell’impianto attraverso l’ago di pressione, e se risulta inferiore a 2 bar cercate la leva di pressione dell’acqua, che dovrebbe trovarsi nella parte inferiore della caldaia. Aprite lievemente la leva, fino a visualizzare non più di 2 bar di pressione, e non dimenticate di chiudere bene la leva non appena raggiunta la soglia: se doveste riscontrare un’anomalia come una pressione eccessiva, cercate il rubinetto che trovate sotto la caldaia, aprite facendo attenzione alla pressione dell’acqua bollente, in questo modo vedrete immediatamente calare l’ago di pressione.
Se invece non si riscontrano problemi di questo tipo ma vi accorgete che il termosifone non scalda abbastanza, vuol dire che in casa vi sono numerose dispersioni termiche, oppure il calorifero è installato a ridosso di una parete umida o una finestra: vediamo allora quali rimedi mettere in campo per favorire l’isolamento termico e migliorare il rendimento complessivo del riscaldamento domestico.
Come migliorare il riscaldamento di un termosifone che funziona
Dunque il calorifero funziona, ma non scalda a sufficienza. Che fare? La soluzione migliore per aumentare sensibilmente il comfort è coibentare la casa, isolando le possibili dispersioni mediante la muratura e gli infissi dell’abitazione, che necessitano di lavori di ristrutturazione in modo da eliminare l’umido, permettendo così ai termosifoni di riscaldare a pieno regime, oltretutto risparmiando sulla bolletta nel lungo periodo ed evitando un eccessivo inquinamento. Se questo vale come regola generale, ci sono poi dei metodi che consentono di aumentare nello specifico il rendimento del calorifero: se il termosifone non scalda abbastanza è possibile installare un pannello riflettente alle spalle del calorifero, un piccolo trucco che permette di migliorare da subito l’efficienza energetica evitando che il calore nel retro del termosifone, che solitamente va sprecato, di essere sfruttato in aggiunta, soprattutto se il calorifero si trova nei pressi di finestre o muri perimetrali. Sul mercato esistono diversi prodotti di pannelli riflettenti, al modico prezzo di circa 30 euro, e sono facili da mettere e togliere dal termosifone tramite un sistema a incollaggio.
Altri consigli pratici prevedono eliminare gli spifferi dietro porte e finestre, tutta aria fredda che vanifica il lavoro del calorifero, e togliere l’aria dai termosifoni eliminando le bolle presenti nel circuito. Come si fa? Basta procurarsi una brocca e aprire il rubinetto di sfiato presente su ogni termosifone, si fanno uscire l’aria e l’acqua per riattivare dopo pochi secondi il riscaldamento delle piastre. Questi sono i metodi che potete mettere in pratica sia per verificare problemi al sistema di riscaldamento, sia per migliorare l’efficienza energetica e l’efficacia di un termosifone che non scalda abbastanza, ottenendo da subito un aumento delle prestazioni e combattere il freddo nella maniera più idonea.