A Trento è stata accettata l’adozione di un bambino da parte del suo papà non biologico, che aveva presentato un’istanza mesi fa insieme al suo compagno. Ecco cosa è successo.
La questione del riconoscimenti dei bambini di coppie omogenitoriali è stato a lungo discusso in questi mesi in Italia, ma ogni tanto una luce di speranza arriva anche dal nostro Paese.
A Trento il tribunale ha dato l’ok all’adozione da parte del papà non biologico del bambino a una coppia, dopo un’istanza presentata dalla coppia qualche mese fa a causa delle gravi condizioni di salute di uno dei due uomini.
A marzo 2023 la coppia in questione ha presentato un’istanza al tribunale di Trento, per richiedere l’adozione da parte del genitore sociale del bambino.
Questo perché le condizioni di salute del padre biologico non sono soddisfacenti, parliamo di gravi problemi che potrebbero rendere il bambino, in caso di scomparsa, potenzialmente adottabile.
I due genitori, quindi, si sono mossi in questo senso per poter richiedere l’adozione ufficiale del piccolo e ora, dopo 4 mesi, il collegio presieduto dal presidente del Tribunale Giuseppe Spadaro, ha espresso parere favorevole.
La coppia è stata assistita dall’avvocato Michele Guarratano, che a Bologna per diversi anni curava lo sportello legale Arcigay insieme a Cathy La Torre.
L’avvocato ha lasciato una dichiarazione al quotidiano Il T dicendo:
Vista la gravità della situazione e il rischio concreto che il bambino rimanesse orfano, il tribunale dei minori di Trento e il suo presidente, Giuseppe Spadaro, hanno cercato di fare tutto il percorso nel minor tempo possibile.
Un successo ma anche una questione che fa riflettere e che sta facendo il giro del web, con diverse opinioni contrastanti.
È giusto che per poter vedere riconosciuto il proprio figlio si debba “sperare” che il proprio partner stia male o, addirittura, in punto di morte?
Una questione che sottolinea l’importanza di come i bambini figli di coppie omogenitoriali non siano tutelati al 100% nel nostro Paese, un tema per cui ancora in tutta Italia continuano proteste e manifestazioni.
Sempre l’avvocato Michele Giarratano ha dichiarato in merito:
È importante l’urgenza di avere una legge che tuteli il diritto di un minore a vedere riconosciuta la figura genitoriale che si occupa di lui/lei fin dalla nascita…non può dipendere dalla sensibilità del singolo tribunale o giudice. È urgente dunque che il Parlamento approvi una legge che tuteli tutti/e le bambine e i bambini di questo Paese, nel loro preminente interesse.
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