Il triclosan è una sostanza con proprietà antibatteriche, ingrediente contenuto in prodotti per l’igiene come dentifrici e saponi. Alcune ricerche mettono in guardia contro i possibili effetti cancerogeni del triclosan. Nel 2014 fu uno studio americano a destare preoccupazione. La ricerca condotta presso l’University of California di San Diego e l’University of California di Davis sarebbe riuscita a dimostrare che il triclosan comporterebbe un maggiore rischio di sviluppare danni al fegato, soprattutto il carcinoma epatocellulare e la fibrosi epatica.
Un secondo studio, effettuato sui topi dalla University of Massachusetts Amherst, e pubblicato di recente suggerisce che anche brevi esposizioni a basse dosi di triclosan causano infiammazione al colon e aumentano il rischio di sviluppare tumori all’intestino.
Il triclosan è contenuto nei dentifrici, nei prodotti per l’igiene personale, nei saponi antibatterici e in alcuni detersivi che si usano per la pulizia della casa. Secondo la Food and drug administration, l’ente governativo che negli Stati Uniti si occupa di dare le regole sui prodotti alimentari e farmaceutici, non ci sarebbero delle prove sufficienti per affermare che il triclosan sia pericoloso per l’uomo.
Torniamo alla prima ricerca sui presunti effetti nocivi del triclosan: è stata condotta sui topi da laboratorio e una parte degli animali è stata esposta alla sostanza per 6 mesi, mentre i componenti di un altro gruppo non sono stati esposti al triclosan e sono serviti come gruppo di controllo. Ne è emerso che i topi del primo gruppo avevano subito dei danni a livello epatico e presentavano una frequenza di sviluppo del carcinoma al fegato maggiore rispetto al gruppo di controllo. Anche le masse tumorali erano più grandi.