Il Vaticano scomunica i fedeli di Gallinaro legati alla ‘veggente’ Giuseppina Norcia

Gallinaro

L’annuncio ufficiale è arrivato direttamente dal Vaticano: i fedeli legati alla ‘veggente’ Giuseppina Norcia che fanno parte del gruppo ”Bambinello di Gallinaro”, in provincia di Frosinone, sono stati scomunicati per il delitto canonico di scisma. La Congregazione per la Dottrina della Fede ha ritenuto contraria al cattolicesimo la posizione del gruppo di Gallinaro, la ”Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme”, che era sotto osservazione da anni.

Gallinaro, in Ciociaria, è un paesino diventato da anni luogo di pellegrinaggio di fedeli provenienti da ogni parte d’Italia per vedere la veggente Giuseppina, che nel 1974 sosteneva di vedere le apparizioni di Gesù Bambino nella locale cappella. Dopo la sua morte un suo parente prossimo ha cominciato a ”gestire” il flusso dei pellegrini. Dopo varie indagini che hanno riguardato anche casi di presunti miracoli mai sottoposti ad esame, il Vaticano ha deciso di intervenire in modo drastico. I parenti di Giuseppina negli anni hanno organizzato una fondazione che il 4 ottobre del 2015 ha creato la ‘Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme’, anche se a capo di tutto, al momento, c’è Mario Samuele Morcia, ex insegnante di Parma.

Giuseppina veggente Gallinaro

(Giuseppina Norcia)

Il fenomeno religioso era sotto osservazione da tempo e già nel 2011 la diocesi di Cassino-Pontecorvo-Aquino e Sora aveva preso le distanze. Per la congregazione della fede, infatti, il movimento è impegnato a ”diffondere in diverse località dottrine falsamente religiose e insegnamenti biblici distorti ed estranei alla verità dei testi sacri”. Già nel 1992 una nota della Diocesi metteva in guardia i fedeli da ”fatti che tendono a presentarsi come “straordinari” o “soprannaturali”, mentre non risultano tali né per origine, né per natura, né per contenuto. Ciò vale anche per affermate guarigioni che si dicono colà avvenute, in quanto non provate scientificamente e mai presentate e sottoposte ad esame degli organi competenti”.

Nella nota di scomunica emessa dalla Congregazione, si legge che ”La posizione dottrinale di tale gruppo è chiaramente contraria alla fede cattolica, in quanto obbliga i fedeli a non frequentare i sacramenti, a disapprovare gli insegnamenti e la stessa autorità del Papa, a non avere relazioni con i sacerdoti e le rispettive comunità parrocchiali, a trasgredire la disciplina ecclesiastica, […] e pertanto nulla hanno a che fare con la grazia della fede e della salvezza affidate da Gesù Cristo alla Chiesa fondata sulla salda roccia dell’apostolo Pietro

La setta con a capo Samuele Morcia è stata messa fuori dalla Chiesa Cattolica, ma chi si pente potrà essere riammesso.

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