Durante la giornata di ieri 20 aprile, al primo ministro Rishi Sunak era stato consegnato un rapporto molto delicato.
Si tratta di un documento che lui stesso aveva commissionato e che riguarda le accuse sul comportamento aggressivo che Raab portò avanti verso alcuni suoi sottoposti.
Attraverso una lettera condivisa su Twitter, Dominic Raab, il vicepremier e ministro della Giustizia britannica, ha annunciato le sue dimissioni. Questo è ciò che è accaduto dopo circa un giorno da quando è stato presentato un rapporto in cui era scritto, nero su bianco, che era stato accusato di molestie verso dei funzionari presenti all’interno degli incarichi governativi precedenti.
Infatti poco meno di 24 ore fa, al primo ministro Rishi Sunak, è stato presentato un rapporto molto delicato che lui stesso aveva commissionato e che vede come argomento principale le accuse di comportamento aggressivo nonché di bullismo verso alcuni sottoposti. All’interno della lettera pubblicata su Twitter che Raab ha indirizzata al premier, il Ministro della Giustizia scrive che ‘‘i ministri devono essere in grado di fornire un feedback critico diretto su briefing e presentazioni al fine di stabilire gli standard e guidare la riforma che la popolazione si aspetta da noi”.
Inoltre, Raab afferma di essere molto dispiaciuto per aver offeso involontariamente i suoi collaboratori. Nella lettera punta il dito contro le conclusioni sbagliate che si sono tratte dal rapporto che lui stesso ha commissionato riguardo alle accuse di comportamento aggressivo nonché di bullismo verso dei suoi collaboratori sottoposti. Inoltre Raab si sente in dovere di accogliere l’esito dell’inchiesta anche se ci tiene a sottolineare che il rapporto fatto dall’avvocato Adam Tolley è stato in grado di respingere tutte le accuse che sono state mosse contro di lui, ad eccezione di due.
Raab scrive ancora “Ritengo inoltre che le due conclusioni negative siano errate e costituiscano un pericoloso precedente per la condotta di un buon governo”. Sono queste delle parole riportate anche dal Guardian
Da sempre Raab ha negato ogni contestazione a lui rivolta, una situazione che risale a quando egli ricopriva il ruolo di titolare degli Esteri. Si tratta di un qualcosa che avvenne per la prima volta nel momento in cui egli era titolare della Giustizia all’interno delle compagini che vedeva Boris Johnson alla guida.
Delle contestazioni che si sono verificate anche nel momento in cui Raab era alla guida del dicastero per la Brexit nel gabinetto, un ruolo che in seguito è stato ricoperto da Theresa May. Inoltre non sono mancati i nomi di alcuni funzionari fatti dal Guardian i quali avevano minacciato di andare avanti con le dimissioni nel caso in cui Raab si fosse salvato o fosse stato scagionato.
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