Ultimo ponte pre-natalizio, quello dell’Immacolata è molto “sfruttato” per fare shopping di regali o per recarsi nelle località sciistiche sparse per il paese.
Quest’anno la situazione è molto diversa dagli altri anni: la pandemia e il Dpcm in vigore prevedono regole e limitazioni.
Immacolata: cosa si può fare
Il decreto che norma le festività non è ancora attivo, infatti entrerà in azione il prossimo 21 dicembre. Restano valide le solite limitazioni, ma comunque sono concesse diverse attività ricreative.
La maggior libertà d’azione ce l’hanno i residenti nelle regioni gialle. Chi abita qui, infatti, può:
- Spostarsi sul territorio
- Spostarsi da una zona gialla all’altra senza autocertificazione
- Andare al ristorante ma solo mezzogiorno (massimo 4 persone, per i conviventi nessun limite): vale sempre la chiusura alle 18
- Incontrare persone non conviventi che siano parenti, amici o congiunti: è fortemente sconsigliato ma non vietato farlo in casa
Chi abita in zona arancione può:
- Spostarsi in una seconda casa solo se è nel medesimo comune di residenza
- Acquistare cibo da asporto o con consegna a domicilio
Per i residenti nelle zone rosse, ciò che si può fare resta molto limitato, visto che non si può uscire dal Comune ma nemmeno spostarvisi all’interno: si può solo acquistare cibo da asporto o con consegna a domicilio.
Le celebrazioni della messa per l’Immacolata non saranno vietate: spetterà alle singole parrocchie decidere come gestire l’afflusso dei fedeli. La mascherina resta ovviamente obbligatoria.
Cosa non si può fare
La stagione sciistica è sospesa fino al prossimo 7 gennaio, perciò nemmeno quest’oggi ci si potrà recare sulle piste. Restano chiusi musei, gallerie, teatri e cinema, così come i centri commerciali. Infatti, è stato stabilità che non aprano nei festivi e pre-festivi, Immacolata compresa.
I più penalizzati, come già detto, sono i residenti delle zone rosse: qua è vietato recarsi nelle seconde case uscire dalla Regione, incontrare non conviventi in casa. Per uscire dal proprio comune, rossi e arancioni dovranno avere validi motivazioni (lavorative, familiari, di salute) autocertificate.