Cosa succede se per ben 365 giorni si lascia una mela in una ciotola d’acqua? È incredibile e lo sanno in pochissimi.
È incredibile che dietro un semplice frutto ci possa essere un mondo sconosciuto. Nel momento in cui ci si chiede quanto bene possa fare, sappiate che una mela in una ciotola d’acqua per 365 giorni crea qualcosa di inaspettato. Ma cosa succede e perché è un effetto domino da non sottovalutare? Gli esperti hanno voluto fare questo esperimento per poter dare una risposta.
Prima di capire che cosa hanno scoperto con l’esperimento della mela dentro una ciotola d’acqua, bisogna fare un piccolo passo indietro. Ogni volta che una mela viene sbucciata o tagliata, poi aperta diventa nera.
Al loro interno non sono scure ma lo diventano una volta che sono a contatto con l’aria e l’ossigeno. È importante capire che la buccia di una mela è robusta e funge come scudo protettore dalla luce e dall’ossigeno. Una volta che entra in contatto con l’aria inizia a diventare di colore nero.
La polpa del frutto scurisce man mano, dopo un primo istante di grigio. La causa è l’ossigeno che entra in contatto con i polifenoli. Una mela è ricca di queste sostanze fondamentali, ma si attivano automaticamente ogni volta che entrano in contatto con l’aria. Questo vuol dire che deve essere mangiata immediatamente se non si vuole consumare una polpa scura.
Si può evitare questa reazione chimica? In realtà sì, volendo il limone contiene un succo acido che va in completo contrasto ed è un antiossidante naturale che blocca l’ossidazione. Per evitare in ogni modo il processo basterà usare il succo di limone per le fettine di frutto così che mantengano un colore chiaro.
È stato svolto un esperimento particolare e il video sta facendo il giro del web. I commenti sono tantissimi e questo processo mette dinanzi ad una scoperta particolare.
Una mela è stata messa dentro una ciotola d’acqua, coprendo il tutto con della pellicola trasparente. È stata lasciata all’interno per 365 giorni e tutte le fasi sono state filmate.
Si nota la mela cambiare il suo colore nel tempo, diventare beige e poi marcire pian piano. Con lei marcisce anche l’acqua che si arricchisce di sostanze particolari e assume un colore scurissimo con pezzi di sostanze che galleggiano.
Una mela marcia, come evidenziano gli esperti, produce la Patulina. Questo è un antibiotico naturale che non dovrebbe mai essere ingerito ad alte dosi. Potrebbe infatti essere molto dannoso per i reni, la vescica e gli occhi. È in grado di danneggiare la flora intestinale batterica essendo una tossina altamente dannosa. Per questo motivo una mela marcia non andrebbe comunque consumata.
Inoltre, dai suoi semi esce una sostanza liquida di colore bianco in grado di far marcire ogni tipo di ingrediente. Un esperimento molto particolare, sotto fase di studio.
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