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Immigrati accerchiano i militari, per ‘difendere’ un connazionale

Momenti di paura in via Firenze a Napoli, dopo il fermo di un immigrato nell’ambito dell’operazione ‘Strade sicure’. Come si può chiaramente osservare in un video pubblicato su Facebook nel gruppo Comitato Quartiere Vasto, i militari in servizio sono stati accerchiati e aggrediti da un gruppo di migranti, per impedire il fermo del loro connazionale. Dopo la diffusione del video, sono scattate immediatamente le polemiche da parte degli abitanti della zona e di alcuni esponenti della politica.

Immigrati accerchiano i militari: il video shock

Sono almeno tre i video girati a Napoli, in Via Firenze, in cui si vede chiaramente l’aggressione di un gruppo di migranti ai danni dei militari in servizio. Il video di due minuti e tre secondi è stato postato sui social network dal Comitato Vasto in tarda serata e subito ha iniziato a circolare sulle bacheche dei Social Network. In strada, oltre ai militari e agli immigrati, si sono aggiunti moltissimi abitanti del quartiere, agenti di Polizia, Finanza e Carabinieri, ci sono anche i volontari del 118, che sono intervenuti per soccorrere l’uomo che all’inizio del video è a terra. Alcuni sostengono sia uno ‘spacciatore ubriaco’, altri dicono che si tratta di una persona con problemi psichici o sotto l’effetto dell’alcol. I militari lo controllano, cercano di fargli qualche domanda e provano ad alzarlo. Gli uomini in divisa sono cinque e sono armati. La situazione appare tranquilla e non violenta.

A un certo punto, un gruppo di immigrati tenta di avvicinarsi ai militari che cercano di mantenere la calma, ma in breve gli assalitori diventano moltissimi, almeno 30 persone: inizia il caos. Un gruppo di giovani extracomunitari cerca di liberare l’uomo fermato dai soldati. La tensione è altissima: si sentono urla, fischi, e ci sono brevi colluttazioni.
Poi il fermato viene portato via da alcuni connazionali, ma poco dopo i militari bloccano di nuovo l’uomo. La situazione però non si placa, ci sono nuove colluttazioni, urla, clacson che suonano impazziti, poi il video finisce.

Immigrati accerchiano i militari: le polemiche

Subito dopo la diffusione dei video in rete, i commenti di sdegno e rabbia si sono moltiplicati: ‘Abbandonati e traditi!!!!!!!! Napoli, via Firenze. Pieno centro!!!! Dopo un normale controllo da parte dei militari impiegati nell’operazione “strade sicure”, scatta la rivolta da parte delle cosiddette risorse!!! Episodi come questi accadono ogni giorno nel nostro quartiere e tutti fanno finta di non vedere!!! ci sentiamo soli e abbandonati…Abbiamo paura per noi e per le nostre famiglie!!!! ora basta!!! Addirittura aggressione allo Stato!!’, ha scritto un cittadino del quartiere.

‘Vergogna a voi tutti che permettete questo. Aspetto commenti di buonisti e centri sociali. Questa non e integrazione qua stiamo vivendo una ghettizazzione della porta principale di napoli’, ha dichiarato qualcun’altro.

Per arginare la paura e sentirsi meno soli, molti cittadini che vivono in questo quartiere hanno creato una pagina Facebook, in cui possono scambiarsi informazioni utili sulla situazione della zona.

A proposito dell’aggressione dei migranti ai militari, il consigliere della IV Municipalità, Alessandro Gallo, ha dichiarato, condividendo il video sui social: ‘Quartiere Vicaria (zona via Firenze), i militari dell'”#OperazioneStradeSicure”, a seguito di un fermo vengono caricati dai nuovi padroni del Vasto! Faccio quella strada tutti i giorni -dice Gallo- La tensione è molto alta ogni giorno, oggi è successo, però, qualcosa di gravissimo con l’esercito circondato. Bisogna intervenire’ e ha poi aggiunto: ‘La quarta municipalità, storicamente dedita all’accoglienza sta pagando un conto molto salato anche se sono migranti e vengono da paesi in guerra dopo tutto il calvario che hanno vissuto non possono essere inseriti in società senza un percorso specifico che tuteli loro in primis e poi noi che li accogliamo’.

Le pattuglie dell’Esercito sono state inviate in alcuni quartieri ‘caldi’ di Napoli, come la Sanità e lungo gli itinerari turistici, dal ministero dell’Interno, nel tentativo di contrastare la criminalità. Via Firenze, dove si è verificata l’aggressione, si trova nelle immediate vicinanze della Stazione centrale, una zona che sta vivendo una rinascita turistica, ma che è anche sovraccaricata dalla presenza di migranti. La questione è da diverso tempo oggetto di discussione, ma sinora non è mai stata trovata alcuna soluzione.

Beatrice Elerdini

Beatrice Elerdini è stata una collaboratrice di Nanopress dal 2014 al 2019, occupandosi di cronaca e attualità. Degli stessi argomenti ha scritto su Pourfemme dal 2018 al 2019.

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