Le immissioni in ruolo 2014 stanno determinando un vero e proprio scontro all’interno del Governo. I docenti assunti dovrebbero essere circa 30.000, che in totale corrispondono a più del doppio rispetto a quanti sono entrati di ruolo l’anno scorso. Tuttavia ancora non c’è un accordo preciso sui numeri, perché i Ministeri dell’Economia e dell’Istruzione non hanno trovato un consenso. Nel frattempo i sindacati premono, affinché si possa trovare un accordo il prima possibile.
La volontà sarebbe quella di riuscire ad avviare tutte le procedure al più presto, anche perché il 2 settembre inizierà il prossimo anno scolastico con i collegi dei docenti e quindi questi ultimi dovrebbero sapere a quale sede dovrebbero essere stati assegnati. C’è da dire che il compito non sembra così facile, perché si stanno accumulando i ritardi.
I provvedimenti del Governo
Secondo il piano triennale che era stato firmato dal ministro Carrozza, per coprire tutti i posti vacanti servirebbe l’immissione in ruolo di circa 4.000 tra docenti e amministrativi tecnici ed ausiliari. Da questo punto di vista non è molto d’accordo il Ministero dell’Economia, il quale avrebbe intenzione di ricoprire soltanto il turn over, lasciando da parte l’accordo che il ministro Carrozza aveva firmato con i sindacati qualche tempo fa. Proprio per questo le sigle sindacali si sono dichiarate molto preoccupate della situazione.
In qualche caso era stato perfino detto che quest’anno non ci sarebbero state immissioni in ruolo. In alcuni casi i sindacati hanno fatto sapere di essere perplessi per il ritardo accumulato. Resta ancora molto da fare, perché i provveditorati dovrebbero aver ricevuto i contingenti da prendere in carico, che devono essere comunicati dal Ministero dell’Istruzione, poi dovrebbero essere indette le convocazioni e si dovrebbero conoscere le cattedre libere.
Il problema più grosso in questo senso sarebbe rappresentato dai trasferimenti relativi ai docenti della scuola superiore, che ancora non sono stati effettuati. Secondo la Uil, i posti assegnati quest’anno saranno 39.340. Nello specifico, 21.399 andranno ai docenti su posto comune, 13.342 ai docenti di sostegno e 4.599 agli Ata. Per il Ministero dell’Economia le cifre sono piuttosto ridotte, arrivando in totale a 33.355. I pareri sono discordanti, ma si sa che comunque le assunzioni a tempo indeterminato dovrebbero essere superiori a quelle che si sono concluse nel 2013, quando furono immessi in ruolo soltanto 14.998.
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