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Curiosità

Impennata dei prezzi estivi: fino a 1000 euro per un gazebo

Impennata dei prezzi estivi per il 2023: una famiglia composta da genitori e due bambini, quest’anno, per una giornata al mare si troverà a dover spendere tra 100 e 110 euro con un sovrapprezzo del 13,4% rispetto allo scorso anno. 

mare – nanopress.it

I rincari arrivano insieme all’estate, per rendersi conto dell’aumento delle tariffe basta semplicemente farsi un giro per le varie spiagge conosciute di tutta Italia, dato che la maggior parte degli stabilimenti balneari hanno rialzato ai prezzi di listino, proprio come è stato verificato e affermato dal Codacons.

Lettini, sdraio e ombrelloni, hanno avuto un incremento di prezzo del 10% del 15%. In alcune zone d’Italia ci sono punte addirittura del 25%. Per esempio nel Salento affittare un gazebo può costare addirittura €1000 per un solo giorno.

Quanto costa affittare un ombrellone e delle sdraio in normali stabilimenti balneari italiani

Un ombrellone e due lettini in uno stabilimento qualsiasi quest’anno costa da 30 a €35. Nel Salento il prezzo è lievitato tantissimo rispetto ad altre zone, arrivando ad un costo di ben €1000. Per non parlare poi delle strutture esclusive dove i prezzi sono accessibili esclusivamente ai ricchi, ora più che mai.

stabilimento balneare – nanopress.it

Una famiglia tra consumazioni, parcheggio, lettini, ombrellone e carburante, per trascorrere una sola giornata al mare, tra il relax, il sole e il divertimento si troverà a spendere da 100 a 110 euro con un +13,4% rispetto al 2022. Un prezzo che per qualcuno non fa differenza, mentre per altri diventa proibitivo.

Consumazione delle bevande, dei gelati e dell’acqua negli stabilimenti balneari tutt’altro che conveniente

Costerà molto di più anche consumare bevande e cibi negli stabilimenti balneari. In questo caso il rincaro va dal 5% al 10% rispetto all’anno passato ed ha a che fare soprattutto con acqua, succhi di frutta, gelati e birre.

Per fare un esempio alla mano, concreto, a Firenze acquistare un gelato significa spendere il 22% in più. Questo perché i costi delle materie prime quindi uova, zucchero, frutta e molto altro ancora è aumentato di parecchio.

A Roma per acquistare un cono piccolo, semplicemente con due gusti, si possono spendere più di 4€ soprattutto se ci si trova nelle zone turistiche. A Firenze il gelato ha un costo di 7,93 al kg, in questo caso con un aumento del 34%. L’anno scorso per la stessa quantità di gelato si spendevano €5,91 centesimi, mentre nelle altre province d’Italia più di €7 al kg. Insomma quest’anno con molta probabilità ad andare al mare e ad appoggiarsi altre strutture balneari saranno in pochi.

Giusy Pirosa

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