Sta rimbalzando su tutto il web il giallo del piccolo di 2 mesi trovato morto a Imperia, nel comune di Taggia. Sono stati disposti gli esami autoptici.
A dare l’allarme sono stati i genitori quando si sono accorti che non dava segni di vita e ora i Carabinieri di Sanremo hanno avviato le indagini.
Morto un bimbo a Imperia
Nella frazione di Taggia, a circa 140 chilometri da Genova, è avvenuta una morte davvero insolita che ha lasciato senza parole la comunità e tutti coloro che online hanno appreso la notizia.
Da qualche minuto infatti si è appreso che una coppia ha trovato il figlio di appena due mesi senza vita, all’interno dell’abitazione in via Soleri.
Secondo i dettagli emersi in merito a questa vicenda, la famiglia è di origine straniera e si sarebbe accorta che il piccolo non dava segni di vita. Era il pomeriggio di ieri e subito sono stati allertati i soccorsi.
Le cause sono ancora in fase di accertamento perché davvero i sanitari non riescono a spiegarsi come si possa morire a soli 2 mesi.
Questi sono giunti immediatamente dopo che i genitori spaventati sono scesi in strada urlando disperati e così sono partite diverse chiamate al 118 fin quando non è giunta un’ambulanza.
Il personale si è precipitato nell’appartamento e ha visto il piccolo corpicino sul letto privo di vita.
Purtroppo nonostante i diversi tentativi di rianimare il bambino, non c’è stato nulla da fare per lui ed è morto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso di Sanremo dove è stato trasportato in codice rosso.
Il caso è così grave che è stato posto all’attenzione dei Carabinieri locali che stanno svolgendo le indagini per accertare la morte.
Secondo quanto emerso sembra che il bimbo abbia avuto una crisi respiratoria sopraggiunta in un momento in cui era da solo e quindi nessuno si è accorto del problema.
Le cause della morte
Secondo i primi esami pare che il piccolo non presenti segni di violenza o percosse e quindi che la morte sia sopraggiunta in modo naturale come hanno affermato i genitori.
Per capirne di più è stata disposta l’autopsia ma al momento l’ipotesi più accreditata è quella di SIDS, nota più comunemente come morte in culla poiché sopraggiunge a poco tempo dopo dalla nascita.
Si tratta di un decesso improvviso e di natura inspiegabile che può colpire i neonati fino a 5 mesi di vita.
Come si legge sul sito dell’Istituto superiore di Sanità, non ci sono dati per capire quanto questo problema affligga i neonati perché non c’è un vero e proprio sistema di rilevazione però per quanto riguarda l’Italia, è stata calcolata in passato una percentuale dell’1,5% dei nati.
Il dato è in declino poiché c’è maggiore attenzione nel mettere i piccoli in posizione supina e infatti ora la percentuale di morti simili è di poco più dello 0%.