Il metano, la scelta preferita degli italiani? Non potrebbe essere diversamente se mettiamo a confronto due dati significativi al giorno d’oggi: poco più di 1 euro/kg di metano con quasi 1.80 euro/litro di benzina. Tutto porta a pensare che in futuro le fonti tradizionali saranno sempre più snobbate da un vasto pubblico. Nonostante ciò tuttavia, le cose potrebbero essere diverse. Al fine di risparmiare sul prezzo del carburante, molti sono interessati alle auto a doppia alimentazione benzina-metano. Con il passare del tempo, le evoluzioni hanno fatto sì che non ci fosse più quel divario prestazionale tra motore a benzina e a gas, soprattutto se parla di motori turbo. Ma in un periodo come questo, è più per la convenienza che si tende ad optare, non tanto per le performances del motore.
Cos’è l’impianto a metano auto?
Il metano è anche conosciuto come gas naturale, sebbene sia importante precisare che si tratti di una miscela di metano e vari gas. Il metano viene utilizzato sulle auto in Italia già dal 1930, visto che in quel periodo bisognava trovare alternative ai carburanti tradizionali (gasogeno e gas naturale). Quest ultimo, compresso a 220 bar, è l’alternativa meno inquinante rispetto ai carburanti tradizionali utilizzati nelle autovetture. Quando viene installato dopo l’acquisto di un’auto, l’impianto a metano comprende delle bombole che si trovano nella parte posteriore dell’auto, mentre queste si trovano sotto il pianale quando l’impianto viene effettuato dal costruttore stesso. Un’apposita valvola fa fuoriuscire il metano e lo dirige direttamente al motore tramite un tubo ad alta pressione. In questo modo il metano entra nel riduttore che si trova nel vano motore ed è in questo momento che avviene la riduzione di pressione del gas fino a 220 bar. Il metano passa poi dal riduttore agli iniettori fino al condotto di aspirazione, attraversando le valvole e finendo la sua corsa nella camera di combustione.
Come funziona l’impianto a metano auto?
Installando un impianto a metano si ottiene un’auto bifuel, ovvero alimentata sia a benzina che a metano: la scelta dell’alimentazione avviene tramite un pulsante dedicato. Tuttavia l’avviamento del motore si fa sempre in modalità benzina, ma in pochi secondi (nel caso delle auto più recenti) il passaggio al metano avviene in pochi minuti e in automatico. Il metano fornito ai distributori è allo stato gassoso e il rapporto chilo di metano e litro di benzina è il seguente, 1:1,7. La capacità delle bombole può toccare fino a quota 50kg e la percorrenza media con fonte a metano è superiore del 20-25% rispetto ad un tradizionale motore a benzina.
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