[didascalia fornitore=”foto”]Giordano Piovesan (destra) e Michele Parini[/didascalia]
Michele Parini, imprenditore del settore navale, ha letto su un giornale locale la storia di Giordano Piovesan, 55enne operaio specializzato finito a vivere per strada da clochard, senza un tetto per ripararsi, dopo aver perso il lavoro, quindi i soldi e infine le relazioni affettive. Alla fine del racconto ha deciso di offrire un lavoro al disoccupato senza tetto, dandogli una possibilità di un futuro più dignitoso. Il signor Giordano ha cominciato a lavorare dal 15 novembre. Commentando la sua scelta, l’imprenditore ha sottolineato che non si è trattato di un gesto di beneficenza: “Ho scelto la data del mio compleanno – ha raccontato Parini, nato 45 anni fa, proprio il 15 novembre – perché volevo farmi io un regalo, dare un lavoro a Giordano”.
“Assumerlo è un regalo che mi faccio. Gli do una seconda possibilità”, ha raccontato Michele Parini, giovane Amministratore unico di Austin Parker, cantiere navale in provincia di Pisa, che dopo aver letto l’articolo e visto il video in cui si racconta la storia di Giordano, ha deciso di fare qualcosa di concreto, immediatamente, per il 55enne che viveva per strada da oltre un anno.
“Sono rimasto così colpito che non potevo chiamare la segretaria e fissare i soliti appuntamenti”, ha raccontato Parini. Giordano, originario di Trieste e da una vita in Versilia, aveva perso il lavoro da operaio specializzato a 55 anni, ha vissuto per un anno in strada, perché piano piano, senza i soldi dello stipendio, ha perso la casa, l’auto dove per un periodo ha anche dormito, e gli affetti: “Quando gira male, precipiti e non si salva niente, ma niente”, e quello che resta è tanta vergogna: “Non si può capire se non la vivi”.
“Ho lavorato per tredici anni come verniciatore nei cantieri navali, poi sono cominciati i contratti a termine e quando sono finiti non riuscivo più a trovare un posto perché un operaio specializzato costava troppo e non ero nemmeno giovane”, racconta Giordano. Tutto quello che gli era rimasto era un sacchetto con alcuni vestiti e una coperta con un cartone per ripararsi dal freddo della notte per le strade.
Ma il destino del disoccupato clochard ha subito una svolta grazie all’imprenditore che ha letto la sua storia e ha deciso di assumerlo presso il suo cantiere, dandogli una seconda chance. “Ho scritto alla redazione, mi sono messo in contatto con Giordano e sono andato a prendere un caffè con lui. Volevo conoscerlo, parlarci. Giordano mi è piaciuto per la dignità nella sofferenza, così gli ho offerto un contratto di sei mesi nel cantiere navale, poi vedremo. Da noi è andato via un operaio, ho parlato con tutti gli altri, volevo che fosse una scelta condivisa, di accoglienza. Quando gliel’ho detto lui piangeva, non credeva che fosse vero e invece ieri ha firmato il contratto”.
Per Giordano Parini sta cercando anche un alloggio per i primi mesi: “un bilocale che sto ancora cercando. Intanto sta in un bed and breakfast fra Livorno e Pisa, poi gli troveremo un motorino per venire al cantiere”, ma l’imprenditore tiene a precisare: “Lo faccio perché quando io sono andato a studiare negli Stati Uniti, là qualcuno mi ha aiutato e sono diventato quello che sono oggi. A lui ho spiegato che non faccio beneficenza, ma che gli offro una possibilità, quella di ripartire con un sorriso”.
E Giordano ha salutato con gratitudine l’opportunità di riprendersi la vita in mano: “Non voglio altro che svegliarmi e correre al cantiere navale”, e noi lo salutiamo con un augurio di buon lavoro.