Presto arriveranno 1440 euro in più sulla vostra pensione: ecco chi potrà beneficiare di tutto questo grazie a un nuovo sistema di rivalutazione messo in campo dal Governo Meloni.
In arrivo per alcune categorie soldi in più: ecco che sono previsti degli aumenti sulla propria pensione per questi lavoratori. Ben 1440 euro in più. Ecco come e quando.
Pensione 2023: ecco i dettagli su come e quando riceverla
Il tema pensioni è sicuramente uno di quelli scottanti e che fa molto discutere. Tante sono infatti le informazioni che bisogna sapere circa l’accredito e i vari aumenti previsti, se si parla di pensioni.
Soprattutto in quest’ultimo periodo pieni di bonus e incentivi messi in campo per aiutare chi ha bisogno di risorse per riuscire a affrontare al meglio le proprie spese e la propria vita in generale.
Con l’arrivo del 2023 infatti ci sono tante cose da sapere, soprattutto dopo la legge di Bilancio e la sua approvazione. Cosa succederà? Molti sono in attesa di ricevere la loro prima pensione dell’anno che sarà rivalutata e quindi subirà diversi aumenti.
Essa sarà infatti accreditata dal 3 Gennaio o in contanti o attraverso i vari conti che si possiedono presso banche o poste.
Nel primo caso basterà seguire delle indicazioni precise, poiché l’accredito in contanti sarà dato in base ai cognomi di chi dovrà ricevere la pensione.
Da Martedì 3 Gennaio al Martedì successivo infatti saranno effettuati i pagamenti in contanti per tutto il giorno, tranne il sabato che si lavora solo di mattina.
Non tutti però riceveranno il loro assegno nel mese corrente, ma solo alcune categorie, ovvero chi è titolare dei trattamenti al minimo e chi è titolare di prestazioni a livello assistenziale.
Anche chi riceve un assegno che non supera 2100 euro lordi al mese ne ha diritto. Per tutti gli altri si dovrà aspettare Marzo e forse anche il mese successivo.
I vari aumenti delle pensioni: 1440 euro per chi?
Per rispondere a tale interrogativo bisogna tener conto della rivalutazione del 7,3% applicabile in modo diverso, a seconda del valore degli assegni.
La Meloni a tal proposito ha messo a punto un vero e proprio meccanismo di rivalutazione e ha disposto che sulle pensioni minime sarà applicato il 120% di rivalutazione in aggiunta a tagli importanti per importi che superano 2,625,00 euro lordi al mese.
Cosa significa questo? Che le pensioni aumenteranno e l’incremento può arrivare fino a 571 euro al mese.
Nel mese corrente, successivamente a questo nuovo meccanismo di rivalutazione e quindi all’applicazione del 7,3%, gli assegni sfioreranno le 563 euro, mentre il mese prossimo sarà aggiunto un ulteriore 1,5%. Per i pensionati che percepiscono un assegno di 3500 euro è previsto un aumento di 120 euro mensili a causa di una rivalutazione del 47%.
Dunque questi soggetti riceveranno 1440 euro in più sulla propria pensione.
Tale valore dipende appunto dall’aumento mensile di 120 euro che è previsto dal mese corrente e i successivi; se moltiplicato per 12 mesi si arriva appunto a un importo complessivo di 1440 euro in più annuali.
E gli altri lavoratori? Altri aumenti e altre rivalutazioni
Diverso è il caso degli altri pensionati, poiché percepiscono assegni dal valore differente.
Se si percepiscono 1000 euro, l’aumento mensile sarà di 73 euro lordi. Se si percepiscono 1500 euro l’aumento mensile sarà di 109 euro. Se si percepiscono 2000 euro l’aumento sarà di 146 euro mensili.
Nel caso in cui si percepiscono pensioni di 2300 euro l’aumento sarà di 134 euro al mese. Per quelle da 2500 euro è previsto un aumento di 155 euro. Per quelle da 2800 euro è previsto un aumento di 109 euro mensili e per quelle da 3000 euro si parla di un aumento di 116 euro mensili.
Per le pensioni di 4000 euro si prevede un aumento di 137,20 al mese e per quelle di 4500 euro un incremento di 121,50 euro mensili.
Per le pensioni da 5000 euro si prevede un aumento di 135 euro mensili e per quelle di 5500 euro si prevede un aumento di 130,35 euro. Per le pensioni di 6000 euro si prevede invece un aumento di 142 euro.
Come si può osservare, importi diversi corrispondono a aumenti diversi, poiché’ ad ognuno di questi sono stati applicati rivalutazioni differenti. Nel caso specifico che interessa noi, è chi percepisce una pensione di 3500 euro che avrà un aumento mensile di 120 euro a cui corrisponde un aumento annuale di 1440 euro.