Nello spiegare i dettagli della legge di Stabilità dopo il via libera della Camera, Matteo Renzi ha annunciato un aumento in arrivo per le pensioni minime di circa 30-50 euro mensili. Durante la conferenza a palazzo Chigi con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, Renzi ha ribadito alcuni punti chiave della manovra finanziaria, come la riduzione delle tasse, l’incremento di 50 milioni per il Fondo per la non autosufficienza e l’aumento a 113 miliardi (due in più rispetto all’anno scorso) per quanto riguarda il settore sanità pubblica.
“Meno tasse, più industria 4.0, più cure su sanità. Un fisco diverso senza Equitalia, più soldi a pensioni basse #leggedibilancio #avanti”. Così commenta su Twitter Matteo Renzi dopo il via libera della Camera alla manovra finanziaria.
Meno tasse, più industria 4.0, più cure su sanità. Un fisco diverso senza Equitalia, più soldi a pensioni basse #leggedibilancio #avanti
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 28 novembre 2016
Con la manovra arrivano dunque qualcosa come 30-50 euro per le pensioni più basse (quelle sotto i mille euro al mese) ha spiegato Renzi quantificando l’intervento sulla previdenza e chiarendo allo stesso tempo di non essere ”riusciti ad arrivare a 80 euro”, soglia di cui pure si era parlato in passato. Poi il premier ha aggiunto che oltre all’aumento delle pensioni fino a 1.000 euro è prevista la possibilità di ricongiunzione delle pensioni anche per i professionisti.
Ricapitolando:
A chi spetta l’aumento delle pensioni?
A coloro che percepiscono le pensioni minime ossia un assegno mensile fino a 1000 euro al mese.
Quando entrerà in vigore la nuova legge?
Non appena verrà ufficializzata in Gazzetta. La manovra infatti approderà in Senato per la seconda lettura dopo il Referendum Costituzionale, ovvero a partire da martedì 6 dicembre. Quindi, verosimilmente, il bonus tra 30 e 50 euro in favore dei pensionati con assegni minimi, ovvero con meno di 1.000 euro al mese, entrerà a regime dopo l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2017.
LEGGI DI PIU’ SULLA MANOVRA FINANZIARIA 2017