In arrivo importanti novità riguardanti l’Assegno unico. A quanto pare, oltre ad aver stabilito le date di erogazione dei pagamenti, sono stati previsti degli aumenti a partire dal secondo figlio.
I benefici previsti per l’erogazione dell’Assegno unico potrebbero essere duplici per alcune famiglie. Oltre ai regolari incrementi dovuti all’inflazione, i neogenitori che aspettano il secondo o terzo figlio, potrebbero ricevere ulteriori bonus.
Sono in arrivo alcune novità riguardanti l’Assegno unico. A quanto pare, L’Inps ha definito le date di erogazione dell’importo ai beneficiari. Inoltre, alcune famiglie beneficeranno di bonus a determinate condizioni.
In particolare, i benefici sono previsti soprattutto per coloro che posseggono il secondo o terzo figlio.
A tal proposito, vi è tutta una procedura da seguire per ottenerlo. In primo luogo, sarà l’Inps, tramite email, ad inviare una comunicazione ai neogenitori o a coloro che hanno diritto ad un’integrazione dell’assegno, in cui gli si ricorda di inviare la domanda.
Questo avverrà tramite la Piattaforma di proattività, realizzata con i fondi del Pnrr. Essa è in grado di riconoscere, in modo automatico, la nascita di un figlio come evento abilitante per ottenere il beneficio.
In ogni caso, per usufruire della piattaforma è necessario prestare il proprio consenso, accedendo all’area MyINPS.
Altra novità importante riguarda l’erogazione dell’importo nei confronti dei beneficiari. Il governo ha deciso di fornire delle date precise di erogazione, in modo da agevolare le famiglie. A quanto pare questa avverrà il 15, 18 e 19 settembre.
Va però specificato che l’accredito dell’importo in queste date spetta solo a coloro che non hanno necessitano di variazioni, mentre per coloro che dovranno ricevere un importo diverso rispetto al mese precedente, i tempi di erogazione saranno leggermente più lunghi, gli importi arriveranno verso l’ultima settimana del mese.
L’Assegno unico è uno dei benefici riconosciuti dallo stato a coloro che hanno dei figli a carico. Esso viene devoluto su domanda e vale per i figli compresi nei 21 anni d’età, mentre in caso di figli con disabilità non vi è limite d’età.
L’importo riconosciuto dipende da alcune variabili, a partire dal valore dell‘Isee della famiglia e dalla quantità dei figli a carico.
L’importo minimo riconosciuto per figlio è di 54,10 euro. Secondo alcuni dati dell’Inps, l’ammontare medio riconosciuto per famiglia è di circa 251 euro al mese, pari a una media di 158 euro per figlio.
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