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In Colorado un 14enne afroamericano è stato ucciso dalla polizia locale durante l’arresto

Una nuova tragedia si è consumata in Colorado, nella città di Aurora un giovane 14enne di origini afroamericane ha perso la vita durante l’arresto da parte della polizia locale. Il ragazzo già a terra ha ricevuto una ferita mortale all’addome che ne ha causato la morte.

Auto polizia americana – Nanopress.it

Il capo della polizia locale ha reso noto che è stata aperta un’indagine per stabilire l’operato da parte dei poliziotti intervenuti sul luogo, ma questo non è servito a calmare gli animi. Negli ultimi giorni sui social il video dell’arresto sta ribalzando ovunque e nelle strade sono diverse le manifestazioni per chiedere giustizia per questa ennesima tragedia.

14enne afroamericano perde la vita durante l’arresto

Il primo giugno del 2023 si è consumata, in Colorado, l’ennesima tragedia da parte della polizia locale ai danni di un afroamericano.

Questa volta a essere rimasto ucciso per mano della polizia americana è un ragazzo di origini afroamericane di soli 14 anni.

Online è stato diramato un video che è stato registrato dalla bodycam di uno dei poliziotti che si trovavano sul luogo dei fatti.

Che mostra come il ragazzo già bloccato viene ferito all’addome da un secondo poliziotto, la ferita risulta essere mortale e il giovane ragazzo di 14 anni ha perso la vita.

Questo nuovo episodio di violenza da parte della polizia locale su un cittadino afroamericano riapre nuovamente le critiche sull’abuso della forza da parte della polizia locale contro i cittadini appartenenti a questa etnia.

Art Acevedo, capo del dipartimento di polizia di Aurora, ha rilasciato una conferenza stampa in cui ha reso pubblico che è stata aperta un’indagine su quanto accaduto.

Durante la sua dichiarazione però ha comunque precisato che qualsiasi sia l’esito dell’indagine è pur sempre una tragedia perché un giovane ragazzo ha perso la vita.

Le sue parole però non sono state sufficienti a calmare gli animi, anzi negli ultimi giorni sui social si è avviato un vero e proprio tam tam che ha dato vita a numerose manifestazioni da parte della popolazione che chiede giusta per ciò che è successo.

Questa tragedia rappresenta l’ennesima morte che era possibile evitare e di cui dovrà rispondere la polizia americana.

Manifestazione del movimento black lives matter – Nanopress.it

Lo svolgimento dei fatti

Il ragazzo afroamericano di 14 anni morto il 01 giugno 2023 si chiamava Jor’Dell Richardson è stato preso dalla polizia locale di Aurora fuori ad un negozio dopo aver tentato di rubare delle sigarette elettroniche con dei suoi amici.

Nel video si vede che il ragazzo viene bloccato da uno dei poliziotti intervenuto sul luogo. Il poliziotto, James Snapp, blocca il giovane ragazzo a terra e a lui Richardson si rivolge spaventato per chiedere di fermarsi: “Fermati per favore! Mi hai preso!” questa la frase supplica del giovane 14enne.

A premere il grilletto che causerà la ferita mortale all’addome di Jor’Dell è un secondo poliziotto arrivato subito dopo il fermo e che si chiama Roch Gruszeczka. Nel video si sente il poliziotto gridare “Lascia andare quella fottuta pistola. Ti sparo”.

In seguito poi lo sparo e la morte del ragazzo. Il 14enne aveva tra le mani una pistola ad aria compressa a pallini che ad un primo sguardo sembrava una 9mm, ma che in realtà è un giocattolo.

Ora l’inchiesta stabilirà se l’operato dei poliziotti intervenuti sul luogo sia stato corretto oppure no, in ogni caso però un altro giovane ragazzo in America ha perso la vita.

Serena Reale

Classe 1989 di Roma, sono mamma, blogger e creatrice di contenuti digitali. Amo creare contenuti di ogni genere dall'editoria alla grafica. Una delle mie più grandi passioni è quella della scrittura che da sempre mi accompagna ed è da sempre lo strumento principale con cui amo esprimermi. Questa mia passione mi ha permesso nel 2013 di avvicinarmi ai blog e di conoscere il mondo digitale ma anche editoriale. Nel tempo ho collaborato a diversi siti, magazine e blog di ogni tematica. Dal 2022 collaboro con Nanopress, dove mi occupo di scrivere articoli di vario contenuto, toccando diversi temi di volta in volta. Ringrazio la redazione per avermi dato questa opportunità che per me è una sfida tutta nuova.

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