In cosa consiste lo sconto di Stato sulle bollette per il prossimo anno

Attraverso il DL bollette è stata stabilita una soglia molto bassa oltre la quale sarà presente un contributo per i consumatori che hanno un ISEE che non superi i 12.000 euro.

Sconto sulle bollette dal prossimo inverno
Sconto sulle bollette dal prossimo inverno- Nanopress.it

E questo ciò che accadrà per lo sconto sulle bollette per il prossimo inverno.

Lo sconto sulle bollette del prossimo inverno

Sarà lo Stato a venire in soccorso degli italiani per le bollette del prossimo inverno. Questa è una notizia che per il momento ancora non è stata confermata anche se, dopo aver letto il testo del DL bollette che è stata approvato a fine marzo, le probabilità che ciò accada sono molto alte.

In base alla legge è possibile affermare che dal primo ottobre fino al 31 dicembre del 2023 ogni cliente che non ottiene il bonus sociale potrà utilizzare un contributo “erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche” ma soltanto nel momento in cui durante l’arco di quei 90 giorni il costo medio del gas sul mercato all’ingrosso sarà oltre i 45 euro al Megawatt ora. Una misura che il governo ha stanziato attraverso un fondo di un miliardo di euro.

Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia
Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia- Nanopress.it

Non potevano mancare il commento del presidente di Nomisma energia,, il quale afferma “Considerato che già oggi il mercato si attesta su quelle cifre, direi che il contributo lo vedremo sicuramente”. Di opinione analoga sono anche altri esperti il quale i quali hanno affermato che attualmente il gas ha un valore di 50 euro a Megawatt ore e che i costi forward del quarto trimestre si aggirano tra i 50 e i 55 euro al Megawatt ora. Nonostante vi sia sempre la possibilità che la situazione possa essere diversa, è molto probabile che lo scenario sia più o meno analogo a quanto descritto.

Il responsabile responsabile utilities & telco di Segugio.it e Sostariffe.it, Paolo Benazzi, afferma anche che è molto importante comprendere poi il funzionamento di tale contributo anche se, se si fa riferimento all’attuale quadro, è molto probabile che tale meccanismo venga attivato. Anche Marco Vignola, il responsabile energia per Unione Nazionale consumatori, è dello stesso pensiero anche se egli fa riferimento anche ad una probabile struttura del meccanismo: “Esattamente com’è già successo con l’azzeramento degli oneri in bolletta, anche questo contributo si applicherà a pioggia. Significa che ne godrà l’utenza della villa sul lago di Como come quella della casa popolare. E in questo scenario, non è detto che il miliardo di euro stanziato dalla legge sia sufficiente”.

Un altro elemento che per il momento risulta ancora essere sconosciuto è quello che riguarda le modalità. C’è chi crede che lo sconto sarà applicato direttamente in bollette e chi invece parla di un rimborso che verrà dato nella stagione di primavera. Altri dubbi invece sono quelli che inerenti alla cifra. Sono queste decisioni che verranno prese durante una prossima delibera da parte dell’autorità dell’energia Arera. A questo riguardo infatti Vignola conclude che, in base a come è stata scritta la legge, è molto semplice pensare che i consumatori residenti in zone più fredde otterranno un contributo più alto a differenza di coloro che vivono in zone più calde.

Cosa dice Arera

Durante un’audizione che si è tenuta il 13 aprile presso la commissione finanza della camera, Stefano Besseghini, il presidente di Arera, ha parlato di questo provvedimento sottolineando che tale misura non interesserà la bolletta del gas ma soltanto quella della luce. Infatti la legge parla di “clienti domestici residenti” un tipo di utenza che viene utilizzato soltanto per la corrente elettrica.

Il presidente Arera Stefano Besseghini
Il presidente Arera Stefano Besseghini- Nanopress.it

Besseghini però spiega che questa decisione possa essere positiva poiché in questo modo la legge “permette di raggiungere tutta l’utenza domestica residente e di erogare il contributo indipendentemente dal tipo di combustibile utilizzato per il riscaldamento”. In ogni caso Bessenghini non nasconde di essere preoccupato del periodo di applicazione in quanto parlare di soli 3 mesi, ossia da ottobre a dicembre, è troppo poco “Eventuali prezzi elevati del gas nei mesi tra gennaio e marzo 2024 non darebbero luogo al contributo previsto”.

Il presidente di Arena ha sollecitato anche il Ministero dell’Ambiente per fare in modo che questa norma venga messa in vigore quanto prima poiché, visti i tempi per la successiva consultazione prodromica, il rischio che si corre è quello che la legge in questione non venga approvata in tempo.

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