Emmanuel Macron, presidente della Francia, ha annunciato oggi che dal primo gennaio 2023 i ragazzi dai 18 ai 25 anni potranno avere preservativi gratis direttamente andando in farmacia.
La scelta, che va nel senso della prevenzione di malattie infettive e di gravidanze indesiderate, è stata presa dopo che, l’anno scorso, si era deciso di rendere gratuita la pillola anticoncezionale per le ragazze della stessa fascia d’età. In Italia, meno di un giovane su due, tra l’altro, utilizza abitualmente i profilattici, e il 35% crede che il coito interrotto sia un buon metodo anticoncezionale.
Progressismo, ma soprattutto prevenzione. Di malattie infettive soprattutto, ma anche di gravidanze indesiderate. È in questo senso che la Francia ha introdotto una legge che prevede che, dal primo gennaio 2023, tutti i ragazzi compresi tra i 18 e i 25 anni potranno ricevere dei preservativi gratis direttamente in farmacia presentando un documento di identità.
“È una piccola rivoluzione nella prevenzione“, ha detto il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, in occasione di un ciclo dedicato alla salute dei giovani nell’ambito del cosiddetto Consiglio Nazionale della Rifondazione (Cnr).
Una piccola rivoluzione, per giunta, che si aggiunge a quella già introdotta un anno fa, quando in nome dello stesso principio anche le ragazze, della stessa fascia d’età, hanno potuto avere accesso alla pillola anticoncezionale gratuitamente. E non solo, perché da settembre il governo aveva pure deciso che a essere gratuita doveva essere anche la pillola del giorno dopo e i test contro le malattie sessualmente trasmissibili.
Secondo l’Osservatorio “Giovani e sessualità”, condotto da Durex in collaborazione con Skuola.net, in Italia meno di un giovane su due, il 46%, utilizza sempre il preservativo durante i rapporti sessuali. Un dato piuttosto allarmante soprattutto se si considera che nel 2018 erano il 43% a non usarlo quasi mai o raramente.
Non solo, per il 35% degli intervistati, che vanno dagli 11 ai 24 anni, il coito interrotto è un metodo abbastanza efficace per evitare gravidanze indesiderate o per evitare infezioni sessuali. Anche qua, i giovanissimi, dagli 11 ai 13, sono quelli più convinti che utilizzare il profilattico o non farlo sia la stessa.
Un modo per evitare problemi sarebbe fare educazione sessuale nelle scuola, ancora troppo indietro per quanto riguarda il tema, specialmente quello della prevenzione. La maggior parte degli studenti, infatti, ha detto di non aver ricevuto nessuna informazione aggiuntiva rispetto a ciò che sapeva.
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