Il governo tedesco ha dato l’ok al progetto di legge che prevede la legalizzazione della cannabis, con alcuni paletti da rispettare.
Inizialmente la normativa prevedeva una vendita della cannabis nei negozi che ne avrebbero ottenuto l’autorizzazione però poi questo elemento è stato ritrattato temendo che non rispettasse le attuali normative dell’Unione Europea. La decisione presa oggi è stata accolta con polemiche da parte degli organi di polizia e dei magistrati, mentre il ministro della Sanità l’ha definita una svolta importante. Vediamo di cosa si tratta.
Tutto quello che ruota intorno alla cannabis genera sempre clamore, in Italia e anche all’estero. Molti chiedono da tempo che venga legalizzata e tralasciando appelli scherzosi con cui sono diventati famosi artisti come J-Ax, c’è chi invece davvero la vorrebbe acquistare per scopi terapeutici o ricreativi ma senza abusare del dosaggio.
Bene, oggi una svolta in questo senso è arrivata dalla Germania, dove è stato dato il primo via libera per un progetto sviluppato proprio intorno alla cannabis e in particolare alle sue varietà dalle proprietà maggiormente benefiche. Per lo meno il termine “svolta” è quello utilizzato dal ministro della Salute, ma non tutti la pensano così.
Il progetto prevede di legalizzare il possesso e la produzione di piccole quantità di cannabis, una decisione che comunque ha raccolto tante critiche, piovute dalla polizia e dai magistrati. È previsto nel disegno di legge il possesso fino a 25 grammi per coloro che hanno più di 18 anni di età e la coltivazione di massimo tre piante per uso personale.
Un allentamento non da poco per un argomento che sempre è stato un tabù e su cui ancora c’è molta disinformazione. Si pensa allo sballo ma la cannabis ha tante qualità rilassanti e curative, inoltre precisiamo che il governo tedesco ha detto che questa verrà distribuita solo da speciali associazioni, chiamate “cannabis club”.
I consumatori dovranno iscriversi ma non potranno consumarla all’interno dei locali di questi enti. Il progetto in origine prevedeva una più diffusa vendita in attività commerciali che ne avrebbero ottenuto la licenza ma poi questo aspetto è stato escluso per timore che non fosse rispettoso delle normative Ue in materia.
Karl Lauterbach, ministro della Sanità in Germania, ha dichiarato che la legge è importante per la politica fallimentare che finora c’è stata nell’ambito delle droghe leggere.
“La liberalizzazione ha l’obiettivo di combattere il mercato clandestino e la criminalità collegata allo spaccio della droga. Si potrà anche contrastare il taglio della cannabis con sostanze tossiche e ridurre il numero dei consumatori. Questo progetto punta anche a proteggere i giovani“.
Il 20 aprile è stata, come ogni anno, la Giornata Mondiale della cannabis, utilizzata in prodotti diversi in base alle infiorescenze, in tanti campi.
Dalla gestione del dolore di tipo cronico, fino al rilassamento e all’allontanamento dello stress, la cannabis ha proprietà benefiche che molti non si aspettano o semplicemente non sono informati sull’argomento che ancora divide l’opinione pubblica. La cannabis è utile anche a stimolare l’appetito e quindi a combattere l’anoressia e la cachessia.
In Italia l’unica autorizzazione alla coltivazione è dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, alle dipendenze dell’Agenzia Industrie Difesa, mentre in Germania verranno creati, come detto, diversi istituti appositi.
La cannabis è usata per scopi ricreativi, medici e curativi di alcune patologie psichiche oltre che fisiche. Lo spettro delle problematiche è ampio, si va dal dolore cronico oncologico fino a disturbi legati alle lesioni del midollo, ma può avere benefici anche in casi di sclerosi multipla. Può essere usata anche per trattare la nausea e il vomito derivanti da terapie aggressive.
Cura i disturbi alimentari, abbassa la pressione delle arterie e riduce le crisi del corpo in contesti di sindrome di Tourette. Approvata dai neurologi italiani, che la prescrivono – quando serve – a partire dal 2016, ora potrebbe diventare una realtà anche in Germania, dove ci sono pareri negativi per il famoso Thc, la componente psicotropa della cannabis.
Per questo è classificata come droga mentre invece gli effetti benefici sono dovuti al Cbd, tuttavia il progetto stabilirà con precisione i requisiti che il prodotto deve avere, consentendolo ai soli scopi permessi dalla legge. Il dibattito però si preannuncia essere solo agli inizi.
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