In pensione 2 anni prima nel 2023 se hai maturato questo requisito: si tratta di un’opzione sconosciuta a tanti. Ecco come funziona.
Con l’ammortizzatore pensionistico è possibile accedere all’assegno previdenziale 2 anni prima nel corso dell’anno 2023. Scopriamo quali sono i requisiti da rispettare per accedere all’ammortizzatore pensionistico. Ecco come funziona.
L’ammortizzatore pensionistico offre alle piccole e medie aziende in crisi di anticipare l’uscita dei propri lavoratori dipendenti grazie ad un’intesa raggiunta con i Sindacati. L’ammortizzatore pensionistico è una vera e propria misura di pensione anticipata che consente di uscire dal mercato occupazionale per chi lavora in un’impresa in crisi. Questa misura è valida per gli anni 2022-24.
La manovra dello scorso anno ha stanziato 150 milioni di euro, la Legge di Bilancio 2023 ha stanziato 200 milioni di euro e nel 2024 sono stati stanziati altri 200milioni di euro. Queste risorse stanziate permetteranno di assicurare un’ottima copertura dell’assegno temporaneo che i lavoratori potranno incassare. Secondo le stime si tratta di una platea di circa 20 mila lavoratori.
A beneficiare dell’ammortizzatore pensionistico sono i lavoratori che sono assunti nelle PMI e versano in condizioni di crisi economica. Tale misura spetta a tutte le aziende che contano tra i quindici ed i 250 lavoratori e con un fatturato annuo non superiore ai cinquanta milioni di euro.
Per richiedere questo ammortizzatore è necessario che si sia verificato un calo del fatturato di trenta punti percentuali in un anno. È importante che si pervenga ad un’intesa siglata tra aziende e Sindacati, che contenga il pre-pensionamento su base facoltativa da parte del lavoratore.
I lavoratori che lavorano in una PMI in crisi e sono prossimi alla pensione possono beneficiare dell’ammortizzatore pensionistico. Esso si concretizza nell’erogazione di un’indennità mensile che viene erogata al lavoratore per un massimo di 36 mesi.
L’accredito di questa indennità è compatibile con l’indennità NASPI e viene erogata ai lavoratori che abbiano raggiunto i 67 anni entro la fine dell’anno 2024. Oltre al requisito anagrafico è importante che sia soddisfatto anche il requisito contributivo pari a 20 anni di contributi previdenziali versati regolarmente.
In alternativa l’ammortizzatore previdenziale spetta a tutti coloro che abbiano compito 62 anni e versato 42 anni e dieci mesi di contributi (se si tratta di lavoratori uomini). Per le donne è necessario aver perfezionato il requisito contributivo dei 41 anni e dieci mesi.
La domanda per richiedere l’indennità mensile erogata fino ad un massimo di tre anni deve essere presentata all’INPS. L’istanza deve essere presentata almeno 3 mesi prima della data di risoluzione del contratto di lavoro.
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