L’amore per tutte le biciclette possedute come pretesto per raccontare la storia di una vita: è questa la sintesi di In piedi sui pedali, nuovo libro di Enrico Brizzi presentato anche al Salone del libro di Torino. Riuscirà questo libro a ripetere lo straordinario successo di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, libro scritto non ancora ventenne, tradotto in ventiquattro paesi, e dal quale è stato tratto anche un film?
Chi non ricorda la sua prima bicicletta? Di sicuro non dovrebbe essersela scordata Enrico Brizzi, che con il suo In piedi sui pedali racconta la storia di un uomo che, in sella ad una bicicletta, fa le sue prime esplorazioni, scoprendo l’Italia dei secondi anni Settanta, quando si poteva ancora crescere in bici, la compagna di ogni avventura.
Pubblicato da Mondadori nella collana Libellule, il libro è descritto come una storia ironica e profonda, che narra la passione, intramontabile, degli italiani per la bici, che accompagna il protagonista dal cortile di casa al liceo, passando per viaggi cicloturistici e uscite in mountain bike dei tempi di oggi.
In piedi sui pedali – secondo la definizione di Mondadori – è “un romanzo di formazione che – con ironia e dolcezza, alternando la pedalata quieta dei ricordi agli scatti esaltanti della fantasia – è un inno al mezzo di locomozione più versatile che ci sia e a chi, vento in faccia, ne ha fatto uno stile di vita e di pensiero“.