Diverse sono le novità introdotte per compilare la certificazione unica riguardo ai redditi del 2022.
Partendo dalle regole per l’assegno unico fino alle modalità di invio. Ecco tutto ciò che riguarda l’argomento in questione.
Mancano pochi giorni per inoltrare all’Agenzia delle Entrate tutti i dati della certificazione unica del 2023 riguardo ai redditi accumulati l’anno precedente. L’ultimo giorno utile per procedere a quanto detto è il 16 marzo.
Se si fa il confronto con il modello del 2022, è possibile affermare che numerose sono le novità introdotte in questo nuovo anno a partire dalle regole per il bonus carburante fino a quella per l’assegno unico.
Per quanto riguarda l’assegno unico, c’è stato un cambiamento anche per i criteri inerenti ad attribuzioni delle detrazioni dei componenti presenti all’interno del nucleo familiare proprio perché è stato introdotto l’assegno unico universale. Dal mese di marzo del 2022, ossia nel momento in cui questa misura ha fatto il suo ingresso, non si potrà più ottenere la detrazione per i figli a carico che ancora non hanno compiuto 21 anni insieme ai figli con disabilità. E’ stata eliminata anche la detrazione per tutte quelle famiglie in cui sono presenti 4 o più figli. In poche parole, all’interno del nuovo modello della certificazione unica sono presenti due colonne diverse: la prima deve essere compilata per le detrazioni a partire dal primo gennaio fino al 28 febbraio del 2022 mentre la seconda è dedicata alle detrazioni dal mese di marzo fino alla fine dell’anno.
Inoltre, nella sezione “altri dati” è stato introdotta anche una zona dedicata al bonus carburante il quale fu introdotto dal governo Draghi lo scorso anno. Si tratta di un importo che non può superare i 200 euro. Questo viene concesso dal datore di lavoro privato e non dà valore aggiunto al reddito.
Tra le varie novità introdotte attraverso il modello della certificazione unica in scadenza il 16 marzo, è importante parlare anche Fringe benefit. Questa voce in particolare vedrà un importo massimo non superiore a 3.000 euro.
Tale numerose novità troviamo anche quelle inerenti al trattamento integrativo in quanto sono stati aggiunte delle nuove modalità di attribuzione nel momento in cui l’imposta lorda sia superiore alla detrazione. Questa infatti viene riconosciuta per tutti quei redditi che non vanno oltre i 15.000 euro ma che può essere attribuita, solo in alcuni requisiti, se il contribuente possiede un reddito fino a 28.000 euro.
All’interno del CU è possibile aggiungere anche un codice nuovo che ha lo scopo di calcolare l’importo esente dei redditi corrisposti sia ricercatori che dei docenti i quali sono tornati in Italia dopo aver lavorato per un certo periodo di tempo all’estero. Una situazione che deve essere avvenuta prima del 2000 e che, fino alla 31 dicembre del 2019, avevano già aderito all’opzione in base a ciò che afferma l’articolo 44 del Dl del 31 maggio 2010.
Un codice nuovo che può essere utilizzato anche per inviare una segnalazione di tutti quei redditi presenti che i lavoratori con disabilità autistiche percepiscono, una situazione che avviene nel caso in cui questi sono stati assunti da start up a vocazione sociale.
Ma chi ha il compito di compilare la certificazione unica? Si tratta di un documento che deve essere inoltrato da parte di coloro che, lo scorso anno:
La certificazione unica deve essere inoltrata tassativamente via telematica e deve avere al suo interno tutti i dati fiscali e previdenziali riguardo ai redditi di lavoro assimilati insieme a quelli dipendenti nonché tutte le indicazioni sul lavoro autonomo e sulle provvigioni insieme al redditi diversi. Inoltre, i sostituti di imposta dovranno anche inserire tutti i dati riguardo alla tipologia di comunicazione insieme ai dati di colui che mette da firma sotto la comunicazione.
Il giorno ultimo è per inviare il tutto e quello del 16 marzo anche se è importante segnare sul calendario anche la data del 31 ottobre ossia quella in cui sarà necessario inoltrare le certificazioni riguardo ai redditi non dichiarabili o esempi attraverso una dichiarazione dei redditi precompilata.
Nel momento in cui ci si accorge di un errore quindi se ha bisogno di annullare l’invio della certificazione unica, sarà necessario procedere ad un secondo invio spuntando la casella “annullamento”. Nel caso in cui deve essere sostituita la certificazione unica inviata precedentemente, la casella da spuntare in questo caso è quello di “sostituzione”.
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