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Cronaca

Inala troppo deodorante e muore a 14 anni per arresto cardiaco

Una tragedia quella accaduta a Giorgia Green, che a soli 14 anni muore dopo aver respirato troppo deodorante nella sua stanza. In seguito all’accaduto che ha colpito la giovane ragazza, il padre e la madre di Giorgia si sono rivolti alle aziende produttrici chiedendo più garanzie.

deodorante spry- Nanopress.it

Un improvviso infarto spezza la vita di Giorgia e a scoprirlo sono proprio i genitori.

I familiari di Giorgia hanno trovato la giovane ragazza nel letto, priva di sensi. Quando hanno cercato di farla alzare, hanno realizzato con profondo dolore che Giorgia non c’era più. Era morta, stroncata da un blocco cardiaco che le è stato fatale.

L’autopsia eseguita subito dopo, ha rivelato che il decesso della giovane è avvenuto per l’eccessiva inalazione del gas del deodorante che ha determinato. I genitori di Giorgia hanno poi allertato sui pericoli che i giovani possono incontrare:

“le indicazioni non sono abbastanza chiare e Le Aziende Produttrici di Deodorante Devono Agire Subito per Non Far Diventare Vana la Morte di Nostra Figlia.”

Le cause del decesso

Giorgia Green, aveva quattordici anni e viveva insieme alla sua famiglia a Derby, una città situata nella zona del Derbyshire, in Inghilterra. Appassionata della sua vita, soffriva di autismo e trascorreva  gran parte delle sue giornate occupandosi dei suoi hobby. Amava passare molto tempo nella sua stanza e usava spesso il deodorante per rendere l’atmosfera più piacevole e profumata.

Il padre di Giorgia ricorda, che per la giovane era una sorta di rituale che utilizzava per rilassarsi, e così aveva preso l’abitudine di nebulizzare il deodorante sul copriletto. È diventato un gesto automatico per Giorgia e lei lo faceva quando si sentiva sopraffatta dalle sue preoccupazioni. Si trattava di un modo per liberarsi dalle tensioni accumulate durante la giornata.

Quella mattina aveva spruzzato più prodotto del solito e inalando i gas emessi del deodorante provocando così un arresto cardiaco. Tuttavia, la conseguenza è stata senza dubbio la più grave. I famigliari della quattordicenne hanno presentato una querela, ma le indagini hanno evidenziato che l’arresto cardiaco che ha portato alla sua scomparsa potrebbe essere attribuito all’inalazione di aerosol. Al momento però non è stato possibile individuare la ragione effettiva della morte.

Rapporto dell’Office for National Statistics (ONS)

I familiari di Giorgia, spinti dalla risposta che hanno ricevuto, hanno iniziato ad analizzare altri casi molto simili che erano stati documentati precedentemente. Secondo i dati dell’Office for National Statistics (ONS) britannica, l’uso di deodoranti è stato citato su undici certificati di decesso tra il 2001 e il 2020. Quello di Giorgia quindi non è il primo caso registrato.

getto deodorante – Nanopress.it
Anche se le statistiche ufficiali mostrano un numero di decessi relativamente basso, è molto probabile che il numero reale sia di gran lunga maggiore. Questo accade perché spesso non vengono menzionate nelle certificazioni di decesso le sostanze specifiche che potrebbero aver causato la morte.
L’attestato di morte di Giorgia menzionava e sottolineava come causa “inalazione di aerosol” invece che di “deodorante” in maniera esplicita. Altro ingrediente recriminato è il butano, che sostanzialmente è il principale e fondamentale ingrediente del deodorante che la quattordicenne avrebbe utilizzato. Questo sembrerebbe essere stato registrato come responsabile di trecento ventiquattro decessi tra il 2001 e il 2020. Anche il propano e l’isobutano, sostanze che erano presenti anche nel deodorante della giovane vittima, sono stati rispettivamente collegati a causa di ben centoventi tre e trentotto decessi.
Alessia Giannone

Classe 1997, amante dei viaggi e di tutto ciò che ancora non conosco. Esperta di cronaca e attualità

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