Arriveranno 1500 euro a questi pensionati. Si tratta di un dono inaspettato dall’INPS che permetterà l’arrivo di nuovi soldi sul conto.
Vi sveliamo tutto su quest’arrivo inatteso da parte dell’ente di previdenza sociale italiano.
Quest’anno 2023 si sta rivelando particolarmente difficile per gli italiani, soprattutto per i pensionati del nostro Paese.
L’inflazione ha portato tutti i prezzi ad aumentare e ormai è davvero difficile arrivare alla fine del mese.
Ormai sono aumentati i costi dei prodotti alimentari, che impediscono ai cittadini di comprare gli stessi cibi e le bevande che erano soliti acquistare in passato.
E poi ancora sono aumentati esponenzialmente anche i costi del carburante per le auto, fattore che ha indotto moltissimi cittadini a mettere da parte il proprio mezzo di trasporto, in favore dei mezzi pubblici.
Proprio per questo, sempre più cittadini italiani stanno chiedendo dei sostegni concreti da parte dello Stato. Alcuni stanno arrivando grazie a delle nuove misure, come ad esempio i vari bonus che sono stati erogati da gennaio a questa parte.
Altri, invece, grazie alle varie soluzioni pensionistiche, che sono prevista naturalmente per chi è già in pensione, ma anche per chi non c’è ancora, ma ci andrà presto.
Ed è proprio a proposito di una misura in questione che vi parliamo di seguito. Farà arrivare addirittura 1500 euro nelle tasche degli italiani.
I pensionati italiani stanno cercando sempre di più di risultare in possesso dei requisiti richiesti dall’INPS, in modo da vedersi erogare nuove agevolazioni.
Tra le modalità che potrebbero permettere ai pensionati di percepire nuove somme sul cedolino, compare l’Ape sociale. Questa formula è stata pensata per quei lavoratori italiani che sono impegnati in occupazioni davvero faticose.
Ora, questi dipendenti italiani hanno la possibilità di chiedere un anticipo pensionistico, che partirebbe prima del raggiungimento dell’età minima di ingresso in pensione.
Per richiedere l’Ape sociale, bisogna avere almeno 63 anni d’età ed essere in possesso di almeno 30 anni di contributi obbligatori versati.
L’erogazione dell’Ape sociale avviene nel corso di 12 mesi, nei quali l’INPS permette al lavoratore, non ancora pensionato, di ottenere un grosso beneficio in denaro.
Dovete sapere che, nel corso del periodo di percezione di questo beneficio, il cittadino italiano non potrà usufruire di altri vantaggi. Stiamo parlando, ad esempio, di quelli offerti dalle maggiorazioni sociali, dalle rivalutazioni per l’inflazione, dagli assegni familiari, dalla contribuzione figurativa e dalle integrazioni al trattamento minimo. Inoltre, l’Ape sociale non è reversibile ai superstiti.
Ma a quanto ammonta l’Ape sociale? Dipende. Il massimo che si può ottenere è calcolato in 1500 euro al mese.
Come abbiamo già detto, l’Ape sociale viene erogata per un massimo di 12 mesi e scade al momento in cui si inizia a percepire la pensione di vecchiaia.
Con l’Ape sociale non si ha diritto alla tredicesima, ma chi l’ha ottenuta ed entrerà in pensione di vecchiaia potrà comunque ottenerla nel mese di dicembre. Si tratta di una grande sorpresa per i molti pensionati che al momento stanno vivendo in un periodo di difficoltà.
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