Torniamo a parlare di incendi, stavolta si stanno verificando in diverse frazioni di Trapani e da Scopello ad Alcamo, l’allerta è alta.
La situazione al momento è sotto controllo ma sul posto sono ancora a lavoro i Vigili del fuoco perché non bisogna abbassare la guarda, basta una minima folata di vento per ridare vita alle fiamme. E di vento oggi ce n’è stato tanto oggi, questo ha portato le fiamme a lambire pericolosamente i centri abitati portato all’evacuazione di residenti ma anche turisti. Sono circa 200 coloro che si trovano in vacanza in queste bellissime zone siciliane ma sono stati attimi di paura che potevano mettere a rischio i presenti, fortunatamente i soccorritori, le autorità e i pompieri si sono attivati immediatamente. Problemi anche all’aeroporto di Birgi Vediamo cosa è successo facendo poi anche il punto della situazione.
Una giornata decisamente da dimenticare a Trapani, che in tutte le sue frazioni è stata colpita da violenti incendi che solo in serata, i pompieri sono riusciti a domare. L’allerta però rimane alta ed episodi analoghi in quest’infuocata estate – in tutti i sensi – hanno portato ad epiloghi tragici.
Sono circa 200 i turisti portati in salvo via mare dalla Tonnara di Scopello, poi ci sono stati problemi alle abitazioni, alle strutture ricettive stracolme di visitatori, addirittura all’aeroporto di Birgi. Però le autorità hanno riferito un dato molto importante, ovvero non ci sono state vittime né feriti gravi.
Da giorni nelle zone del Trapanese ci sono problemi relativi al forte vento e alle temperature torride, le condizioni perfette per il fuoco e infatti anche in altre zone d’Italia lo stesso tragico mix ha portato proprio alla nascita di roghi che hanno messo in pericolo le persone, i turisti e diversi scali.
Oggi quello interessato dal rogo è stato quello di Birgi, dove le fiamme divampate in un vallone nei prezzi di questa zona, si sono espanse velocemente verso le piste sospinte dalle raffiche del vento. Un altro incendio invece ha colpito la località Tonnara di Scopello, la quale come attrazione turistica registra sempre il boom di visite. Qui i soccorritori sono stati costretti ad evacuare la zona, sgomberandola dai 200 turisti che si trovavano sulla spiaggia al momento dell’origine delle fiamme. Questi sono stati tratti in salvo via mare.
Ancora, un altro incendio ha interessato Alcamo, con la conseguente chiusura della Statale 119 di Gibellina. Insomma una giornata davvero complessa per i Vigili del fuoco e i soccorritori, anche se come abbiamo detto, non ci sono state vittime e il bilancio riguarda la sola conta dei danni di tipo strutturale, ancora da calcolare nella loro interezza.
La preoccupazione maggiore è stata per il blocco dell’aeroporto militare e civile che ricade sui territori comunali di Misiliscemi e Marsala. Però è stata una situazione temporanea e la società Airgest che lo gestisce, ha comunicato la riapertura dopo alcune ore. La stessa azienda aveva comunicato della chiusura perché le fiamme che si sono sviluppate nelle campagne circostanti, hanno poi raggiunto le piste danneggiando l’infrastruttura e portando al dirottamento di alcuni voli su Palermo.
Altri roghi ci sono stati a Santa Ninfa, a Buseto Palizzolo, a Custonaci, a Salemi, a Erice, a Castellammare del Golfo e a Baglio Portelli. In tutto si contano ad oggi circa 40 incendi divampati nella regione, non solo a Trapani.
La Sicilia è ancora nella morsa del caldo. Per fronteggiare il fuoco sono impegnati i pompieri su decine di fronti nel Trapanese e poi anche nell’Agrigentino, nel Catanese e nella zona di Caltanissetta. Incendi anche ad Enna, a Messina e in alcune arre del Palermitano, insomma un po’ ovunque.
La situazione ha portato il presidente di Regione Renato Schifani a commentare con alcune parole, in primis per tranquillizzare i residenti: “I Vigili del fuoco stanno fronteggiando il fuoco e dopo ore terribili, in serata la situazione sembra essere migliorata, o per lo meno è sotto controllo. Ci sono stati incendi in diverse aree ma nessun ferito né vittima”.
Anche la Protezione Civile continua il suo lavoro, in costante contatto con i sindaci dei territori colpiti per monitorare la situazione in tempo reale. Sempre il presidente Schifani, ha riferito anche che diversi mezzi sono in azione, come canadair ed elicotteri. Attivi anche gli uomini della Forestale.
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