Sale ancora il numero delle vittime a causa dei vasti incendi che hanno colpito l’isola di Maui, in particolare la città di Lahaina che è stata quasi completamente distrutta. Il numero attuale è di 106 ma i soccorritori sono intervenuti solo su un quarto della zona interessata, il numero è perciò destinato a salire ulteriormente.
Gli incendi si sono sviluppati tra il 7 e l’8 agosto 2023 e hanno colpito vaste aeree dell’isola di Maui, portando a danni per miliardi di dollari. Le cause sono da ritrovare nel cambiamento climatico, nell’eccessiva siccità, nei forti venti che hanno portato a incendi estremi e a una delle catastrofiche più grandi degli ultimi tempi.
Josh Green, governatore dell’arcipelago americano delle Hawaii, ha reso noto nelle ultime ore che il bilancio delle vittime degli incendi è salito a 106.
L’annuncio è stato fatto in un discorso televisivo durante il quale ha anche reso noto però che è un bilancio provvisorio dal momento che i soccorritori fino ad ora hanno operato solamente un quarto dell’aerea interessata.
L’aerea interessata è quella che ha quasi completamente raso al suolo l’intera cittadina che si trova sull’isola di Maui. Per gli Stati Uniti d’America questo è l’incendio più mortale negli ultimi 100 anni.
La città di Lahaina che si trova nella zona occidentale dell’isola è stata quasi completamente avvolta dalle fiamme che hanno colpito migliaia di edifici distruggendoli completamente, alcuni sono ridotti a cumuli di cenere.
In questa aerea, in particolare in questa città che è anche l’ex capitale del regno delle Hawaii i residenti erano 12mila per questo le autorità temono un bilancio molto più grave di quello registrato fino ad ora.
I parenti delle persone che attualmente risultano ancora disperse vengono esortate ad eseguire i test del DNA al fine di aiutare a identificare i cadaveri che molto spesso sono irriconoscibili.
Nelle ultime settimane l’isola di Maui, che fa parte delle Hawaii, è stata colpita particolarmente da incendi che si sono manifestati su larga scala e che hanno raso al suolo più di mille edifici.
Gli incendi si sono sviluppati tra il 7 e l’8 agosto 2023 e sono rimasti attivi per diversi giorni propagandosi intorno alla vegetazione secca che si sviluppava intorno alla città di Lahaina.
La siccità, il forte vento, il cambiamento climatico, sono tutti elementi che hanno contribuito a questi importanti incedi.
A causa degli incendi sono migliaia le persone attualmente che si trovano senza una casa, la maggior parte di loro era residente nella città di Lahaina, zona principalmente colpita dagli incendi in questi giorni.
È una zona anche molto turistica e questo ha causato anche un danno a livello turistico che sommandolo ai danni strutturali che si sono verificati si arriva a danni di miliardi di dollari.
Moltissime delle persone che si trovavano nella zona per salvarsi dalle fiamme si sono buttate in acqua restando nell’oceano anche per 5/6 ore in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Per Josh Green è “Il più grande disastro naturale della storia dello Stato” come viene riportato dal New York Times. Ci vorranno anni per ricostruire la città, gli edifici e le infrastrutture.
Attualmente gli sfollati sono ospitati in alberghi e in case vacanze destinate ai turisti. Questo episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di fenomeni estremi che sta riguardando il nostro Pianeta, anche l’Italia è stata colpita dal cambiamento climatico che ha portato grandinate, esondazioni, mareggiate e incendi senza precedenti.
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