Un vero e proprio disastro ambientale l’incendio di Malagrotta, l’ex discarica che si trova a Roma, che ieri ha preso fuoco. Ora la situazione è sotto controllo, ma la paura sono i diversi rischi che corre la città.
Ieri, 15 giugno, un incendio molto importante è divampato poco prima delle 18 nell’ex discarica di Malagrotta, in un quartiere di Roma, un evento assurdo che ha creato allarme in tutta la città.
I vigili del fuoco sono subito accorsi per sedarlo, che hanno dovuto spegnere le fiamme su balle di rifiuti depositate in un magazzino che si trovava in un capannone. L’incendio si è anche esteso a uno degli impianti Tmb dell’ex discarica di Malagrotta. Ecco com’è la situazione questa mattina.
Per tutta la notte, una sessantina di vigili del fuoco hanno lavorato per sedare l’incendio, che ieri ha creato una colonna di fumo altissima che si vedeva a distanza di chilometri. Al momento, la situazione è sotto controllo, il fuoco è per la maggior parte spento, ma per debellare completamente l’incendio ci vorranno, purtroppo, giorni.
Secondo quanto riferito dalle squadre di pompieri che si trovano sul posto, l’incendio di Malagrotta ha colpito dei capannoni dove si trovavano carta e plastica. Ecco perché i vigili del fuoco hanno consigliato a tutti nel giro di pochi chilometri, di chiudere finestre e di allontanarsi dalla zona, almeno per chi è a meno di un chilometro.
Intanto, sono stati chiusi dal Campidoglio tutti gli asili nel raggio di 6 km, per almeno due giorni, decisione presa per non mettere a rischio la salute dei bambini.
Non si conoscono ancora le ragioni per cui l’incendio è divampato: soprattutto non è chiaro se sia stato un incendio doloso o colposo. Le indagini, probabilmente, partiranno quando il disastro sarà completamente debellato, visto che ci vogliono ancora giorni per spegnere definitivamente le fiamme.
La preoccupazione principale, ora, è la possibile gravità per la salute dei cittadini di questo disastro. In una nota Marco Lupo, direttore generale di Arpa Lazio, ha confermato che le analisi della situazione sono già in corso: “A seguito dell’incendio divampato negli impianti di Malagrotta e la successiva nube di fumo che si è sviluppata l’Arpa Lazio si è recata immediatamente nell’area colpita e ha installato dei campionatori che serviranno a verificare eventuali effetti sulla qualità dell’aria. Nelle prossime 24/48 ore si avranno i primi riscontri a partire dalle centraline fisse”.
Il sindaco Roberto Gualtieri, invece, avvisa della preoccupazione per le possibili conseguenza sullo smaltimento dei rifiuti della città: “L’incendio del Tmb non è solo un grave incidente, ma costituisce un danno significativo per il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Roma, su cui avrà inevitabili conseguenze immediate”.
Insomma, è tutto da vedere ancora: il futuro della città di Roma è ancora da stabilire e le conseguenze dell’incendio si vedranno solo tra qualche settimana.
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