Incendio a Pomezia in deposito plastica, nube nera verso Roma: «Non aprite le finestre»

Incendio allo stoccaggio dei rifiuti della Eco X di Pomezia

Un incendio è divampato vicino Pomezia, alle porte di Roma, in un deposito di rifiuti e di plastica. L’azienda Eco X, sulla Pontina Vecchia, che si occupa di stoccaggio rifiuti e lavorazione della plastica, è andata distrutta. Il fumo ha raggiunto l’hinterland, arrivando fino ai Castelli Romani. Vigili del fuoco e autorità, tranquillizzando sul fatto che non ci siano né feriti né vittime, esortano gli abitanti della zona a non aprire le finestre a causa dell’aria tossica. Nella zona in prossimità dell’azienda Eco X sono state evacuate scuole e case. In tilt anche il traffico.

L’incendio ha causato il crollo di un’intera ala del capannone dell’azienda e ha messo in pericolo gli uffici vicini. La nube nera di fumo si è avvicinata subito al centro di Pomezia, dove il sindaco ha fatto evacuare case e uffici nel raggio di cento metri, e ordinato la chiusura delle scuole nel raggio di due chilometri. Ai cittadini è stato inoltre ordinato di rimanere con le finestre chiuse.

Incendio allo stoccaggio dei rifiuti della Eco X di Pomezia

Con il passare delle ore la nube nera causata dall’incendio di Pomezia si è spostata verso tutto il litorale romano, da Anzio a Ostia, fino ai Castelli. Anche i sindaci di Ariccia, Albano Laziale, Genzano e degli altri comuni castellani hanno preso delle precauzioni nei confronti della cittadinanza, invitando a non uscire di casa se non necessario, di tenere chiuse le finestre e di lavare con cura, per i prossimi giorni, frutta e verdura se autoprodotta.

«Voglio ringraziare i vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto. Si tratta di un incidente molto grave. Gli uffici dell’Arpa, con le centraline, si sono immediatamente attivati e sono sul posto per monitorare la qualità dell’aria, anche studiando il flusso dei venti nelle prossime ore. Oltre dunque all’immediato intervento per spegnere le fiamme è attivo il monitoraggio, e daremo subito i dati», ha dichiarato il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti.

Impostazioni privacy