Dall’incendio apocalittico che ha travolto Mati e la periferia di Atene, provocando circa 79 morti, emergono storie di morti dolorose, salvataggi miracolosi e sogni infranti per sempre. Tra i racconti che hanno commosso i greci c’è quello della signora Fytros, che ha tradotto il dolore della perdita dell’intera famiglia, in una lettera che ieri è stata letta in tv da un giornalista vicino alla famiglia.
Nel rogo di Mati, la signora Fytros ha perduto la figlia Evita, 14 anni, promessa del ciclismo, il marito Grigoris, 54 anni, ex professionista della bicicletta, e l’altro figlio, Andreas di 11 anni.
‘So che mio marito Grigoris avrà fatto tutto il possibile per salvarli. E so che se non ce l’ha fatta è semplicemente perché quella era la volontà del Signore’, si apre così la lettera scritta dalla signora Fytros.
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Poi, il pensiero torna sulle parole del figlio: ‘Mi sembra ancora di ascoltare con le mie orecchie la vocina tremante di Andrea: Ho paura, mammina, sono molto preoccupato, ma sarò forte. Però tu non venire qua, mamma. Non voglio che tu venga qua, è tutto chiuso dal fuoco, non ce la farai’.
La madre ha tentato l’impossibile per raggiungere il ragazzo: ‘Quattro ore ho provato, in tutti i modi possibili. Poi, quando ho abbandonato l’ultimo tentativo, ho pensato che forse sarebbe stato meglio non rischiare anch’io, in modo da poter aiutare mio marito e i miei figli se ce ne fosse stato bisogno’.
‘Ho finito le parole. Quando avrò riconosciuto i corpi dei miei ragazzi vi dirò con certezza che ho perduto tutto. Abbracciate i vostri figli tutti i giorni’, ha concluso la donna.