Dopo il grande incendio divampato sabato nel quartiere di Centocelle a Roma, la preoccupazione per le diossine rilasciate è ai massimi livelli. Ecco cosa dice l’Ordine dei Medici.
Una situazione molto difficile e soprattutto grave quella che in questi giorni si è vista a Centocelle, il quartiere di Roma dove sabato è scoppiato un incendio davvero importante.
Un fenomeno, sui cui sono state aperte delle indagini, che ha provocato una coltre di fumo fittissima che ha circondato i palazzi vicini. Ecco cosa è successo e perché al momento si guarda al rischio ambientale.
Sabato 9 luglio si è aggiunto un quarto grande incendio nella Capitale, che in queste settimane è invasa da fenomeni del genere.
Infatti, nella zona di Centocelle, è divampato un brutto incendio da un deposito, dilagandosi in tutto il quartiere, con una coltre di fumo nera che ha circondato i palazzi vicini allarmando tutti i cittadini.
La Procura al momento ha aperto delle indagini, senza escludere nessuna pista riguardante le cause di questo scempio.
Ma ora la paura è anche quella delle diossine diffuse nell’aria, visto che nella zona colpita si trovavano numerosi rifiuti tossici e che ora potrebbero diventare dannosi per la salute dei cittadini romani.
È proprio il Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi a comunicare le sue perplessità all’Adnkronos. In primis, consiglia a chi abita nella zona interessata a utilizzare le mascherine FFP3, per evitare di respirare fumi e sostanze tossiche.
Inoltre, di tenere chiuse le finestre fin quando possibile, per non far entrare nulla in casa. Secondo lui “I fumi in quell’area hanno prodotto moltissima diossina, si è sprigionata una vera bomba ecologica”.
Insomma, una situazione da continuare a tenere sotto controllo, che dopo 3 giorni ancora non si sa se si è trattato di un incendio doloso o meno.
A quattro giorni dall’incendio di Centocelle, i dati dell’Arpa Lazio (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente del Lazio) mettono alla luce la situazione delle diossine nell’aria della città di Roma.
I nuovi dati diffusi ieri sono abbastanza confortanti: pare che la diossina presente nella zona di Centocelle sia diminuita.
Notizie confortanti dopo un incendio di cui ancora non si spiega la causa, ma anche Marco Lupo, il direttore generale di Arpa Lazio, afferma che i dati sono buoni e stanno migliorando ora per ora.
La preoccupazione, in ogni caso, resta e la situazione va monitorata costantemente, fino a quando non si sarà sicuro di essere fuori pericolo.
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