Un uomo di 55 anni ha perso la vita questa notte in una baracca in via Appia Nuova a Roma, per un incendio scoppiato per cause ancora non chiare.
Il corpo è stato estratto ormai carbonizzato e durante le operazioni di spegnimento che hanno coinvolto diverse squadre e mezzi dei pompieri, sono state evacuati una decina di residenti che abitano nelle abitazioni vicine. L’uomo viveva in condizioni di estrema povertà, in un complesso di baracche nella via che si trova nella periferia sud della Capitale. Sul posto sono intervenuti anche i soccorritori del 118 e gli agenti di polizia ma purtroppo le fiamme avevano già divorato la baracca e il suo occupante, per ora senza identità. Il corpo si trova nell’obitorio del Policlinico di Tor Vergata.
Uno spaventoso incendio ha preso vita ieri sera intorno alle 21 in via Apia Nuova a Roma, in un complesso di baracche dove vivono diverse persone in condizioni decisamente marginali e di povertà. O meglio, vivevano, dal momento che la zona è stata distrutta in poche ore dal rogo divampato per cause ancora in corso di accertamento.
Non è chiaro quante persone ci fossero al momento dei fatti ma ciò che è certo è che l’epilogo è stato tragico per un occupante di 55 anni che è stato prelevato letteralmente carbonizzato da quella che era la sua baracca. Le fiamme hanno distrutto il complesso, anche per la grande quantità di materiale infiammabile presente sul posto, che ha funto da accelerante seminando il panico fra i residenti nelle vicinanze perché le fiamme stavano interessando un’area sempre più vasta e minacciavano di ampliarsi ancora.
Molte famiglie, a scopo preventivo, sono state evacuate dalle autorità che subito sono giunte sul posto in seguito all’allarme. I pompieri hanno lavorato a lungo per domare l’incendio e dopo aver messo in sicurezza l’area, queste persone sono potute rientrare a casa e gli investigatori le stanno ascoltando in queste ore per capire se qualcuno abbia informazioni utili a capire cosa sia avvenuto.
In via Appia Nuova, all’altezza del civico 767, sono arrivate anche le ambulanze del 118 ma non c’era nulla da fare perché per il 55enne era troppo tardi. Il suo corpo è stato rinvenuto dai Vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento.
La zona purtroppo è abbandonata al degrado, specialmente il luogo del rogo dove appunto sorgeva un complesso di baracche dove si accampava un gruppo abbastanza vasto di persone straniere.
Stando alle informazioni emerse finora, riportate in primis da RomaToday che segue i fatti della Capitale, l’uomo era con altri due amici al momento dell’incendio. Le loro parole potrebbero essere fondamentali per ricostruire i fatti ma non sappiamo se queste persone sono state già rintracciate dagli agenti del commissariato Tuscolano, che conducono le indagini.
L’uomo era rumeno e mentre i suoi amici si sono salvati, per lui il rogo è stato una trappola mortale.
Da tempo i residenti chiedevano che quel posto venisse sgomberato per riqualificare la zona e che venissero assegnati degli alloggi idonei ai tanti stranieri che come la vittima avevano trovato rifugio fra baracche fatiscenti, in mezzo a sporcizia e materiale di scarto di ogni tipo. Condizioni idonee per la veloce propagazione delle fiamme, che potrebbero essere state innescate in maniera dolosa da chi ne aveva abbastanza di quel degrado (e non sarebbe la prima volta che accade una cosa simile) ma anche accidentale. Le cause sono in corso di accertamento e nessuna ipotesi è esclusa.
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