Grave incendio scoppiato la settimana scorsa nel Parco di Yosemite ha messo a rischio delle importanti alberi millenari.
Un enorme incendio è scoppiato giovedì scorso nel parco di Yosemita in California. Attualmente sta coinvolgendo sempre più aree dell’enorme bosco, minacciando ora una zona in cui sono presenti circa 500 sequoie giganti.
Dunque giovedì scorso è divampato un enorme incendio nel gigantesco parco di Yosemite in California, rogo che è poi raddoppiato nel fine settimana e che attualmente sta minacciando una zona dove sono presenti circa 500 sequoie giganti millenarie.
L’area è stata chiusa da giovedì e circa 1.600 persone presenti nella vicina Wawona e nel campeggio locale sono state evacuate. L’incendio all’interno del parco ha coinvolto circa 1.190 ettari.
Attualmente i vigili del fuoco stanno tentando di fare il possibile per salvare gli alberi ed evitare che le fiamme possano colpirli. Infatti come riportato dalla portavoce dei pompieri del parco nazionale, Nancy Philippe si stanno utilizzando dei sistemi di irrigazione del terreno, per rendere più umido il suolo ed evitare che fiamme divampino anche nella zona.
Attualmente nessuna delle 500 sequoie giganti sono state danneggiate dalle fiamme.
Le sequoie giganti sono gli alberi più grandi al mondo in termini di volume. Queste possono raggiungere i 95 metri di altezza e crescono spontaneamente nello stato della California.
Questo tipo di alberi possono vivere fino a 3.000 anni e rappresentano una vera e propria attrazione per i turisti della California appassionati di natura e piante. Per questo è importante che il fuoco non giunga a questi meravigliosi alberi millenari.
Il Parco nazionale di Yosemite è un’area protetta che si trova nello stato della California tra la contea della Mariposa e quella di Tuolumne, precisamente all’interno delle montagne della Sierra Nevada.
Il parco si estende per circa 3.082 metri quadrati e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche del luogo. Inoltre circa l’89% del parco è rimasto ancora allo stato selvaggio.
Nel 1984 è stato identificato come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Esso è composto da quattro enormi zone vegetative, che si dividono in boschiva, premontana, montana, subalpina e alpina. All’interno di queste zone vi sono cime che raggiungono i 4.000 metri di altezza e un grandissimo numero di piante di tutti i tipi.
Per non parlare del cospicuo numero di animali che popolano il parco, a partire dallo spaventoso orso bruno, fino alla simpatica marmotta.
Proprio per questo l’enorme incendio scoppiato giovedì scorso e che ancora oggi non riesce ad essere domato, sta apportando dei danni incalcolabili alla vegetazione e agli animali che popolano il parco.
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