A Napoli all’Oasi degli Astroni, l’incendio dello scorso 31 luglio era stato provocato dai fuochi d’artificio esplosi per una festa di compleanno.
Lo scorso 31 luglio la riserva naturale Cratere degli Astroni aveva subito dei gravi danni a causa di un incendio. L’incendio dell’Oasi degli Astroni, compresa tra Napoli e Pozzuoli gestita da WWF Italia, pare sia stato provocato secondo quanto emerso da dei fuochi d’artificio esplosi nella zona.
L’estate italiana ancora una volta è caratterizzata da gravissimi incendi su tutta la penisola. Spesso a repentaglio vegetazione, residenti del luogo. Stavolta è toccato a una riserva naturale nel napoletano.
E come se se non bastasse, oltre alla siccità, alle temperature elevate e ai mai assenti piromani, stavolta sono stati dei fuochi d’artificio a innescare le fiamme. E’ quanto emerso dalle ricostruzioni riguardanti l’episodio accaduto tra Napoli e Pozzuoli, nella cosiddetta Oasi degli Astroni.
Un riserva, gestita dal WWF, avvolta dalle fiamme la scorsa domenica 31 luglio intorno alle 23:00. L’inchiesta partita nelle scorse ore ha messo in evidenza le cause dell’incendio proprio ad alcuni fuochi d’artificio, esplosi durante una festa di compleanno di 18 anni, per chiudere i festeggiamenti come spesso accade.
Le fiamme divampate sulla riserva avevano richiesto l’intervento dei soccorsi, vista la pericolosità dell’incendio, tra due canadair, cinque elicotteri, più di 60 uomini tra vigili del fuoco e forze dell’ordine e circa 70 autobotti.
L’incendio avevano distrutto 15 dei 50 ettari della riserva, recando un danno enorme all’Oasi.
Ma le fiamme non si sono ancora placate, come ammette il direttore Canonico, che ha avvertito sulla pericolosità dell’incendio. Una situazione aggravata anche dalle alte temperature, e che non agevola le operazioni di messa in sicurezza totale della zona colpita.
Sempre da quanto si apprende dalle ultime indagini, sarebbe stato un uomo di 33 anni a far partire i botti. L’uomo si trovava alla festa in qualità di parcheggiatore abusivo, e si sarebbe dunque prestato per l’accensione dei fuochi d’artificio alla fine della festa per i 18 anni.
Quest’ultimo è stato denunciato, così come il proprietario del locale dove si è svolta la festa di compleanno. E’ stato il direttore della riserva, Fabrizio Canonico, a costituirsi come parte civile, qualora si dovesse arrivare a processo.
La stazione dei forestali di Napoli, dopo aver visionato i video delle telecamere di sorveglianza e alcuni filmati da parte dei testimoni, sono riusciti grazie ai carabinieri a denunciare i due presunti colpevoli dell’incendio.
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