Durante il 2022, tutte le imprese innovative potranno usufruire di diversi aiuti.
Per loro infatti il governo ha preparato diversi contributi. In particolar modo si fa riferimento a quelle aziende che sono pronte per lanciarsi sul mercato e alle società al cui interno sono presenti dei ragazzi che non hanno compiuto 35 anni di età. Contributi che possono essere utilizzati anche per coloro che scelgono di portare avanti degli investimenti all’interno del settore Green.
Ormai è noto a tutti il fatto che ci troviamo a vivere un periodo alquanto complicato.
Ed è proprio in questa ottica che lo stato ha deciso di offrire il proprio sostegno per tutte quelle imprese che decidono di modificare il quadro economico Nazionale.
Ma quali sono gli aiuti indirizzati a questi settori?
Partiamo dal sostegno Smart e Smart Italia, un aiuto nato con lo scopo di appoggiare la nascita di start up innovative al cui interni è presente un elevato contenuto tecnologico.
In questo caso l’obiettivo è quello di andare a simulare una cultura imprenditoriale nuova riguardo all’economia digitale.
Lo scopo è anche quello di andare a valorizzare tutti i risultati all’interno della Ricerca Scientifica così da fare in modo per generare il fenomeno inverso della fuga dei cervelli.
Non esistono scadenze né tantomeno graduatorie. Ogni domanda verrà esaminata durante l’arco di 30 giorni e seguirò l’ordine di arrivo.
I progetti che possono essere finanziati vedranno un fondo che parte da 100.000 euro fino a 1,5 milioni di euro.
La cifra in questione spetta a tutte quelle startup innovative sia già costituite che quelle non del tutto complete.
Se si fa riferimento alla prima situazione, è molto importante che la startup formata sia già iscritta al Registro delle Imprese innovative.
Si deve trattare di una società di capitali e deve possedere dei requisiti particolari.
Nella seconda ipotesi invece verrà valutato sia il team che le idee. Una cosa molto importante da sapere è che non sono ammesse in nessun caso le società individuali.
Non manca poi il contributo indirizzato a nuove imprese a tasso zero.
Si tratta di un aiuto destinato ai giovani under 35 a tutte quelle donne che desiderano ricoprire il ruolo imprenditoriale.
Si tratta di un’agevolazione che può essere sfruttata sull’interno territorio nazionale e che prevede diversi finanziamenti a tasso zero insieme a quelli a fondo perduto per quelli che sono i progetti di impresa.
Un finanziamento che copre fino al 90% delle spese totali ammissibili entro e non oltre la cifra di 9 milioni di euro.
E’ molto importante sapere che il finanziamento non può superare in nessun modo il 90% della spesa ammissibile, per andare poi a ridursi al 20% per tutte quelle imprese formate entro tre anni e al 15% per quelle che si completano entro 5 anni.
In questo caso possono beneficiarne tutte quelle imprese che hanno una compagnia formata dal 51% di giovani al di sotto del 35 anni oppure da donne di ogni età.
Possono usufruire di quest’agevolazione anche le persone fisiche che si impegnano a formare una società dopo essere ammessi a questo finanziamento.
Le domande in questione possono essere presentate soltanto on-line ed è possibile accedere fino a quando le risorse non saranno terminate.
Passiamo ora allo Smart Money fase 2, un aiuto riservato esclusivamente alle startup innovative che desiderano sfruttare dei servizi specialistici insieme al know how appartenenti agli attori dell’ecosistema dell’innovazione al fine di andare a creare un progetto di sviluppo.
Lo scopo è quello di essere pronti nel momento in cui faranno il loro ingresso sul mercato.
Questa è un’agevolazione destinata a coloro che sono riusciti a completare la fase precedente.
Ogni startup ha la possibilità di ricevere un investimento del capitale che può essere richiesto a fondo perduto fino al 100% del totale dell’investimento entro e non oltre la cifra di 30.000 euro.
Un altro aiuto finanziato dallo Stato è Cultura Crea 2.0, un aiuto che va a sostenere la nascita di imprese no profit all’interno del settore turistico e culturale nelle regioni Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Una domanda che può essere effettuata on-line.
È rivolta alle micro, piccole e medie imprese, ossia a tutte quelle imprese che appartengono al terzo settore e che desiderano dare vita ai loro progetti di investimento senza superare però le cifra di 400.000 euro.
Uno degli aiuti più celebri di sicuro è “Resto al sud” un sostegno dedicato alle attività imprenditoriali localizzate soprattutto al centro-sud.
Un’agevolazione indirizzata a coloro che hanno un’età tra 18 e 55 anni. Coloro che ne fanno richiesta non dovranno utilizzare altri aiuti.
La domanda potrà essere inviata on-line soltanto da imprese già formate o che stanno formandosi.
L’ennesimo aiuto da parte dello stato prende il nome di Italia startup Visa, uno strumento dedicato ad imprenditori che si trovano all’esterno dell’Unione Europea ma che giungono in Italia con lo scopo di investire.
Un aiuto promosso dal ministero delle imprese del made in Italy che va a porgere la mano agli imprenditori che provengono da tutti quei paesi oltre il confine dell’Europa.
Così facendo si va ad offrire un biglietto di ingresso di 365 giorni del nostro paese andando ad estendere la possibilità a tutti quelli che risiedono già in Italia, usufruendo di un regolare permesso di soggiorno.
Parliamo adesso dell’incentivo fiscale in “de minimis” dedicato all’investimento delle startup innovative e delle piccole e medie imprese.
Questo consiste in una detrazione IRPEF pari al 50% per tutte quelle persone fisiche che decidono di investire all’interno di Startup appartenenti al mondo dell’innovazione.
Un investimento che deve essere mantenuto per 3 anni e che non deve superare il limite di 100.00 euro sulle startup mentre, sulle piccole e medie imprese innovative il limite massimo è di 300.000 euro.
È molto importante sapere che l’impresa non dovrà ottenere più di 200.000 euro si aiuti durante i tre anni in cui viene finanziato.
Passiamo adesso al sostegno all’economia blu, un aiuto transnazionale il cui scopo è quello di arrivare ad ottenere una neutralizzata climatico raggiungendo un’economia sostenibile blu.
E’ questo un progetto che è stato co-finanziato da “Horizon Europe” il quale va a rivolgersi soprattutto a tutte quelle imprese che portano avanti un’attività di trasporto e industriale comprendendo quindi quelle artigianali e gli angoli industriali.
L’ultimo sostegno è il Green New Deal, un incentivo che va a sostenere la messa in atto di progetti di sviluppo, ricerca e innovazione nel settore della transizione ecologica.
Una misura indirizzata per sostenere i progetti di imprese che appartengono al FRI.
Lo scopo è quello di portare a termine alcuni obiettivi comuni tra cui la riduzione dell’utilizzo della plastica, la decarbonizzazione dell’economia circolare e l’utilizzo di materiali alternativi.
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