La Targa Florio edizione numero 101 è stata annullata in seguito a un terribile incidente il cui bilancio è di due morti e una donna ferita. L’incidente è accaduto nella mattinata del 21 aprile, intorno alle 12, nel corso di una gara di rally che si stava svolgendo a Isnello in provincia di Palermo. L’incidente alla Targa Florio Rally è avvenuto in località sp 54 Piano Zucchi. Le vittime sono un pilota e un commissario di gara. Il pilota morto durante la Targa Florio è Mauro Amendolia, 52 anni messinese, mentre la figlia Gemma, 26 anni, navigatrice, è rimasta ferita e sarebbe in gravi condizioni. L’auto di Amendolia (una Bmw mini cooper Jcw che correva per la scuderia Messina racing team) ha sbandato e ha falciato e ucciso Giuseppe Laganà, commissario di gara che si trovava al km 10+500, in località Piano Torre, proprio lì dove l’auto è sbandata. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sulla strada c’era un leggero strato di nevischio.
In seguito all’incidente che ha portato alla morte di due persone, è stata annullata non solo la prova speciale Geraci-Castelbuono, ma l’intera edizione numero 101 della Targa Florio. Lo hanno fatto sapere gli organizzatori con un comunicato.
(testi a cura di Kati Irrente e Alessandro Pignatelli)
Incidente alla Targa Florio, muoiono pilota e commissario di gara
E’ di due morti e una donna ferita il bilancio di un incidente avvenuto nel corso della Targa Florio, gara di rally, che si stava tenendo a Palermo. Sul posto sono giunti subito i carabinieri e il magistrato di turno per ricostruire la dinamica dell’impatto che è costato la vita a due persone, il pilota dell’auto, Mauro Amendolia e un commissario di gara, Giuseppe Laganà, travolto dall’auto sbandata guidata da Amendolia, la cui figlia Gemma, 26 anni, navigatrice, è rimasta gravemente ferita. L’incidente si è verificato in occasione della prova speciale numero 3 «Piano Battaglia 1» verso le 12.30 a Isnello, al km 10+500, in località Piano Torre. Sulla strada c’era un leggero strato di nevischio. La prova è stata dapprima sospesa, poi annullata.
Il percorso della Targa Florio
La storica competizione automobilistica è iniziata in Sicilia giovedì 20, giunta alla 101esima edizione è una gara che, insieme alle Mille Miglia, porta in strada auto storiche per un divertimento e uno spettacolo a tutto tondo. La cerimonia di inaugurazione si è svolta in piazza Verdi; poi, sosta obbligata ai Giardini Naxos, quindi l’itinerario prevede la costa messinese, Taormina, Cefalù, Monreale con la cattedrale, Castellamare del Golfo, la zona archeologica di Segesta, le prove all’interno dello storico circuito delle Madonie e il ritorno a Palermo, in piazza Verdi, per domenica 23 aprile. La competizione non è solo agonistica, ma è anche un modo per raccontare e guardare le bellezze di una parte della Sicilia.
Le origini della Targa Florio
Le origini di questa storica corsa automobilistica vanno ricondotte a Vincenzo Florio, personaggio di spicco della Palermo ricca, armatore e produttore di vini. Naturalmente, grande appassionato di auto. Nel 1906, mise insieme tutte le sue conoscenze e capacità, inventando questo trofeo, che ancora oggi resiste ed entusiasma. Anzi, che si è arricchito di manifestazioni a contorno. In questo 2017, per esempio, c’è anche il Ferrari Tribute, uno degli eventi che si svolgono in contemporanea, come il Campionato italiano rally, il Campionato italiano historic rally e la Targa Florio Classic.
Gli eventi collaterali alla Targa Florio e i partecipanti
La gara classica è l’erede della ‘a Cursa’, competizione di regolarità storica, di cui Aci Palermo e Aci Storico sono stati organizzatori. Tra i protagonisti della 101esima edizione, ci sono sicuramente Arturo Merzario, ex pilota di Formula Uno, l’uomo che riuscì a tirare fuori dalle fiamme Niki Lauda, salvandogli la vita nel 1976 durante il Gp di Germania. Ci sono gli americani David Anglard, John e Timothy Piccin. E ancora: Christof Von Branconi, Ming Yuan da Shangai, Watanabe Takashi e Sugiura, Zabran Pavel e Pollak Jirka, Van Adrighem Pieter e Berkel Carola. L’Italia porta Antonio Perfetti e Augusto Costantini, Sandro e Filiberto Brozzetti, Nino Vaccarella, soprannominato ‘O Professore’, campione storico della Targa Florio ed ex pilota della Ferrari. Tra i vip del passato che hanno partecipato alla Targa Florio, non si possono non ricordare, Muhtar Kent, presidente di Coca Cola Company, John Elkann, Jean Todt e Jacky Ickx
Da non dimenticare, tra i partecipanti di questo 2017, Ciccio Liberto, palermitano e calzoaio, in grado di realizzare le scarpe da corsa dei più grandi piloti internazionali: Mario Andretti, Niki Lauda, Gerald Larousse, Sandro Numari, Vic Elford, Clay Regazzoni. I main sponsor della Targa Florio 2017 sono Alfa Romeo e Abarth. In totale gli iscritti sono ben 210, pronti a far rombare i motori delle loro auto storiche.
Entriamo ancora di più nel dettaglio. Per la Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia, terza prova del Campionato italiano rally, gli iscritti sono 41 e spicca su tutti Paolo Andreucci, nove volte campione italiano, con al suo fianco Anna Andreussi: saranno sulla Peugeot 208 T16 ufficiale. Il toscano ha trionfato dieci volte nella corsa automobilistica più antica al mondo. Avversari principali sono Simone Campedelli, Umberto Scandola e Andrea Nucita. La Targa Florio è valida pure per il Campionato italiano Rgt, il Campionato italiano 2 Ruote Motrici, il Campionato italiano junior e il Campionato italiano R1. Le prove speciali per il Campionato italiano rally sono sulle Madonie.
Nella Targa Florio Historic Rally, favoriti sono i vincitori del Quarto raggruppamento del 2016, Luky e Fabrizia Pons, attualmente al comando della classifica tricolore, poi Elisa Bossalini e Nicola Patuzzo. Esordio stagionale per Marco Bianchini. Nel Primo raggruppamento il palermitano Marco Savioli corre per il titolo con Alessandro Failla, ma attenzione a Pierluigi Fullone. Per il Terzo Raggruppamento, Marco Superti dovrà vedersela con Claudio La Franca. Infine, per la Targa Florio Classic, al via Fabrizio Curci e Roberto Giolito. Tra i top driver, da segnalare il vincitore dell’anno scorso, Giovanni Moceri, Angelo Accardo, Giuliano Canè, Antonio Margiotta e Massimo Dalleolle.
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