Incidente in retromarcia: torto o ragione?

Oggi parliamo di un argomento particolarmente ostico, quello dell’incidente in retromarcia. È sempre difficile da stabilire, in casi ambigui come questo, chi abbia effettivamente torto o ragione durante la collisione, ma è bene essere molto informati a riguardo nella (malaugurata) ipotesi che possa capitarci di viverla in prima persona una situazione simile. Di norma, tutti gli automobilisti dovrebbero sapere che il Codice della Strada impone la massima prudenza durante la guida: agli incroci, in prossimità degli attraversamenti pedonali e così via. Tenendo presente questa regola, che dovrebbe comunque essere dettata anche dal buonsenso personale, non ci stupisce l’esito di un incidente in retromarcia.

Chi provoca l’incidente in retromarcia ha torto. Lo dice in modo inequivocabile la sentenza della Cassazione numero 36039 (del 17 giugno) depositata il 7 settembre 2015. Infatti si tratta di una manovra potenzialmente pericolosa ed è per questo che, sapendolo, il conducente deve prestare la massima attenzione. Ad esempio si può chiedere ad un altro dei passeggeri di controllare meglio per noi l’area circostante o, addirittura, lo si può proprio far scendere per un controllo ancora migliore. In questo senso le auto dotate di sensori di parcheggio o telecamera di retromarcia aiutano molto a prevenire questo genere di incidenti.

Se state per acquistare un’auto nuova, non sottovalutate questa aggiunta. Possiamo citarvi, per rendere l’idea, un tragico incidente di alcuni anni fa. Un camion nel fare manovra in retromarcia non si è accorto di un’anziana signora stesa a terra per via di un malore ed è finito per travolgere la donna, che è deceduta con l’incidente. Un incidente in retromarcia puà portare conseguenze non solo alla propria auto: tenetelo bene a mente.

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