Antonio Marino aveva solo 19 anni e molti lo ricordano per la sua medaglia di bronzo ai campionati europei di canoa polo under 21.
Il mondo dello sport piange un giovane campione, morto per un incidente in scooter, dopo essere stato 10 giorni di coma.
Lutto nel mondo dello sport, dove un giovane ragazzo promessa della canoa polo, ha perso la vita per un incidente avvenuto mentre era alla guida del suo scooter a Napoli.
Antonio Marino aveva tutta la vita davanti ed era davvero uno sportivo eccellente, che aveva meritatamente conquistato la medaglia di bronzo ai campionati europei di canoa polo under 21, a settembre dello scorso anno in Normandia.
L’incidente che lo ha visto coinvolto, mentre viaggiava sul suo scooter in viale Antonio Dohrn a Napoli, città in cui viveva, è avvenuto circa 10 giorni fa e in seguito il canoista è stato indotto in coma ed è deceduto.
Oltre alla comunità napoletana, tutto il mondo dello sport si è unito al dolore della famiglia e dei conoscenti di Antonio, esprimendo affetto attraverso i social e altri canali.
Fra queste persone, anche il presidente del Circolo nautico Posillipo, Filippo Parisio, che ha espresso il profondo cordoglio di tutto lo staff tecnico e vicinanza alla famiglia, ai compagni di squadra del giovane e all’allenatrice Francesca Ciancio.
Oltre al Circolo dove Antonio regolarmente si allenava l’atleta azzurro della nazionale under 21 di canoa polo, altri enti hanno espresso vicinanza alla famiglia, come la Federazione Canoa Kayak, di cui il presidente Luciano Buonfiglio ha dichiarato
“diciamo addio a un ragazzo promettente, un atleta che amava lo sport e lavita. Ci mancherà il suo sorriso e la sua vitalità. che il nostro affetto possa arrivare alla famiglia”.
Antonio Marino era figlio unico e quel fatidico giorno viaggiava su viale Dohrn a bordo del suo scooter, quando è caduto dal mezzo all’altezza del Circolo del tennis che si trova in quella zona.
Un ragazzo che viaggiava poco distante da lui si è fermato per soccorrerlo e fargli da scudo dalle auto che percorrevano la strada a velocità elevate e potevano travolgerlo.
È stato proprio quest’ultimo ad allertare i soccorsi e l’ambulanza è giunta sol posto pochi minuti dopo, trasportandolo subito in ospedale, dove i medici hanno effettuato un’operazione per ridurre il vasto ematoma che presentava a causa del violento impatto al suolo.
In seguito è stato indotto in coma, ma purtroppo non ce l’ha fatta e, dopo 10 giorni, l’atleta si è spento e i familiari hanno autorizzato l’espianto degli organi per poter salvare altre vite umane.
I funerali si terranno domani e sono attese moltissime persone per l’ultimo saluto al giovane Antonio, morto in modo così tragico a soli 19 anni, nel fiore della sua vita e della sua carriera.
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