Si aggrava la posizione dell’uomo che lo scorso 19 luglio a Ostia, sulla via del Mare ha travolto con il proprio Suv una utilitaria. Nell’impatto è morta sul colpo Rita Breccoloni, di 69 anni. Ieri, invece, dopo 4 giorni di agonia, è deceduta la figlia Agnese dopo che i medici hanno dichiarato la morte cerebrale.
L’uomo di 54 anni, alla guida del Suv, risultato positivo alla cocaina, dovrà adesso rispondere dell’accusa di duplice omicidio stradale.
Nella giornata di ieri è stata dichiarata dai medici la morte cerebrale ad Agnese Armanni, deceduta presso l’ospedale Grassi di Ostia. Pertanto, si aggrava la posizione dell’uomo di 54 anni, alla guida del Suv che lo scorso 19 luglio ha travolto una utilitaria nella quale viaggiava Agnese insieme alla mamma di 69 anni, Rita Breccoloni, deceduta sul colpo subito dopo l’impatto.
L’uomo, risultato positivo alla cocaina, dovrà adesso rispondere dell’accusa di duplice omicidio stradale. La Magistratura è al lavoro per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e stabilire le eventuali responsabilità del sinistro.
I rilievi, subito dopo il violento impatto sulla via del Mare, all’altezza dello svincolo per Ostia Antica, sono stati eseguiti dal X Gruppo Mare della Polizia locale intervenuti sul luogo tempestivamente.
E’ deceduta dopo 4 giorni di agonia Agnese Armanni, la donna rimasta coinvolta insieme alla madre nell’incidente verificatosi sulla via del Mare, all’altezza dello svincolo per Ostia Antica.
Le sue condizioni erano già critiche, dopo essere stata estratta dalle lamiere è stata trasportata in codice rosso presso l’ospedale Grassi. Purtroppo, nella giornata di ieri, i medici hanno dichiarato la morte cerebrale della donna, una infermiera di 49 anni.
È deceduta sul colpo, invece, la madre, Rita Breccoloni, 69 anni, la quale viaggiava con lei a bordo di una utilitaria, travolta da un Suv, guidata da un uomo di 54 anni. Le due donne, vivevano insieme alla figlia di Agnese, una ragazza di 20 anni, Vittoria.
In queste ore sono tantissimi i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia da parte di amici e colleghi, incredula per la tragica scomparsa a causa del violento impatto avvenuto lo scorso 19 luglio.
Sarà adesso compito della Magistratura a stabilire le eventuali responsabilità e chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. L’uomo alla guida dell’auto di grossa cilindrata, secondo i testimoni che hanno assistito all’impatto, è l’unico responsabile, il quale dopo i primi accertamenti è risultato essere positivo all’uso di sostanze stupefacenti.
Il 54 enne, inoltre risulta essere accusato di duplice omicidio stradale.
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