Trovato positivo a cannabis e benzodiazepine il conducente che aveva causato l’incidente in A4. Nel tamponamento due donne avevano perso la vita.
Adesso l’uomo che ha provocato l’incidente lo scorso sabato al casello della A4 sulla Torino-Milano dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale. Rischia una pena fino a 18 anni, mentre gli esami hanno dato esito positivo alla cannabis e al benzodiazepine. Il 39enne era stato trasportato dalla moglie in ospedale per una crisi di nervi nei giorni precedenti all’incidente.
Un tragico incidente costato due vite. Nella notte tra sabato e venerdì, alle 2.30 circa, l’auto con alla guida il 39enne ha travolto quella di due donne. Una Lancia Y con a bordo Laura Amato e Claudia Turconi, di 54 e 59 anni. Due amiche che stavano tornando a casa dalla festa di compleanno della 54enne, le cui vite sono state stroncate sul colpo a causa del terribile impatto.
L’italiano, di origini maraocchine, era stato invece trasportato in codice giallo in ospedale e nel pomeriggio di oggi sono arrivati gli esiti degli esami tossicologici. Il guidatore è stato trovato positivo alla cannabis e alla benzodiazepine. E’ quanto emerso dai primi accertamenti, anche se ci sarà ancora da attendere un paio di giorni per i risuolati agli esami ematochimici che serviranno a mostrare o meno la presenza di sostanze nel sangue. Al momento il 39enne è ricoverato al San Carlo di Milano, in psichiatria e dovrà rispondere di omicidio stradale, tra le accuse, rischiando una pena di 18 anni.
Ma emergono ulteriori dettagli, in queste ore, sulle condizioni di salute del 39enne precedenti all’incidente mortale, costato la vita a due donne nella serata di venerdì. Pare che il guidatore infatti – residente a Pontenure (Piacenza) lo scorso giovedì sarebbe stato portato in ospedale dalla moglie, a causa di una crisi di nervi.
Potrebbero essere questa la motivazione dell’assunzione di alcuni psicofarmaci, che sono poi stati trovati dagli esami effettuati dopo l’incidente. Le indagini sono mudiate dal om Paolo Filippini, di Milano, che ha sequestrato in seguito all’apprendimento di tale notizia la cartella clinica del 39enne. L’uomo aveva verosimilmente rimosso il bracciale del ricovero in auto, dove è stato trovato strappato, ma non è mai stato sottoposto a Tso; inoltre risulta in possesso di patente regolarmente. Nelle prossime ore verrà valutato nel complesso lo stato di salute mentale del guidatore, ha informato il pm a capo delle indagini.
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