Le vittime dell’incidente mortale avvenuto questa mattina sulla Cristoforo Colombo avevano 59 e 60 anni. Si tratterebbe di due turisti irlandesi, Paul e Mary O’Reilly. Alla guida della vettura che li ha travolti – una Ford Fiesta – c’era un uomo di 54 anni, che è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
L’incidente è avvenuto poco dopo le 12:50 all’incrocio con via Malafede.
Due pedoni investiti e uccisi mentre attraversavano la strada. È il drammatico bilancio dell’incidente avvenuto questa mattina lungo via Cristoforo Colombo a Roma. Alla guida dell’auto che ha travolto e ucciso i due pedoni – due turisti irlandesi di 59 e 60 anni, Paul e Mary O’Reilly – c’era un uomo di 54 anni. Il conducente sarebbe stato ricoverato in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio.
Purtroppo però per i due pedoni non c’è stato nulla da fare e i sanitari del 118 giunti sul luogo della tragedia non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. L’arteria stradale è stata chiusa al traffico per consentire i rilievi da parte degli agenti della Polizia locale, che si stanno occupando di ricostruire la dinamica dell’incidente.
L’incidente mortale avvenuto questa mattina lungo via Cristoforo Colombo non è purtroppo il primo che si è registrato sull’arteria stradale capitolina. Il 20 ottobre dello scorso anno – Francesco Valdiserri – 18 anni – venne travolto e ucciso da una vettura mentre camminava sul marciapiede con un amico, rimasto miracolosamente illeso. Alla guida di quell’auto c’era una ragazza poco più grande della vittima, che di anni ne aveva 23. La giovane procedeva a una velocità di 80 chilometri orari, su un tratto di strada in cui il limite consentito è di 50 Km/h.
Non solo, secondo quanto ricostruito dalle successive analisi, la conducente della vettura avrebbe bevuto alcol e assunto dei cannabinoidi, che ne avrebbero alterato lo stato psicofisico. La giovane si fermò a prestare soccorso al ragazzo investito, ma per Francesco Valdiserri non ci fu nulla da fare.
La 23enne – che ha avuto accesso al processo con rito immediato – quindi senza udienza preliminare, è stata condannata a 5 anni di carcere. La 23enne dovrà anche corrispondere 800mila euro alla famiglia di Francesco Valdiserri. Nel 2020 le era già stata sospesa la patente per guida in stato d’ebbrezza.
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