Domenica sera un terribile incidente a Reggio Emilia ha provocato la morte di 4 persone, il conducente è risultato positivo a droga e alcol.
L’impatto contro un rustico è stato fatale per una donna e tre minorenni che viaggiavano nell’auto guidata da Orjol Lame, albanese di 32 anni che con il suo gesto ha causato la morte sul colpo di ognuno di loro.
La via Emilia è una strada molto trafficata, utilizzata dagli automobilisti per evitare la congestione dell’A1. Questa è stata teatro di un terribile incidente avvenuto nella serata del 30 ottobre scorso, quando un uomo alla guida di una vettura si è schiantato contro un rustico.
Nella Fiat Stilo lanciata a fortissima velocità c’erano la compagna 22enne Shane Hyseni, il figlio della coppia di quasi due anni di nome Mattias e il fratello e la sorella della donna, Resat di 9 anni e Rejana di 11 anni.
Una tragedia familiare, un terribile sinistro compiuto in maniera autonoma senza il coinvolgimento di altri mezzi quello che ha segnato la comunità locale che da tempo lamenta le condizioni di non sicurezza di quella strada dove si preme troppo sull’acceleratore.
Dopo l’allarme al 118, i soccorritori sono giunti sul luogo del sinistro per verificare cosa fosse successo e hanno constatato una scena davvero orribile, in cui quasi tutti i passeggeri erano morti sul colpo.
Ci sono volute ore di lavoro dei Vigili del Fuoco per estrarli dalle lamiere della vettura, completamente distrutta.
Le salme sono state trasportate in obitorio e la camera ardente è stata allestita a Coviolo mentre i funerali di terranno a Durazzo, in Albania, paese di origine delle giovani vittime.
Quando la notizia è stata comunicata alla famiglia della 22enne, la madre è giunta sul luogo e ha avuto un malore quando ha visto con i propri occhi cosa era successo ai suoi tre figli.
L’unica persona ad essersi salvata è Orjol Lame, l’uomo di 32 anni che stava guidando l’auto e che ha provocato l’incidente che ha distrutto la sua famiglia.
L’uomo è stato trasportato in condizioni molto gravi presso l’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e ancora si trova presso il Reparto Rianimazione della struttura dove sono stati effettuati diversi esami. Da questi è risultato che l’albanese ha assunto droga e bevuto alcolici prima di mettersi alla guida, comportamento terribile che ne ha determinato uno stato fortemente alterato.
I Carabinieri che indagano sul caso non hanno riscontrato segni di frenata sull’asfalto, quindi l’auto avrebbe impattato a fortissima velocità contro il rustico, in cui in quel momento non c’era nessuno.
Sull’uomo pende l’accusa di omicidio stradale plurimo aggravato dall’assunzione di sostanze stupefacenti e alcol.
Subito sono cominciate le indagini dei Carabinieri di zona per capire l’esatta dinamica dell’incidente.
Sono stati ascoltati diversi testimoni fra cui un automobilista che veniva al senso opposto di marcia e ha visto l’auto iniziare a sbandare improvvisamente per poi schiantarsi contro l’edificio.
Nello stesso tratto si verificano spesso incidenti molto brutti e i residenti da tempo denunciavano questa situazione chiedendo al Comune di imporre limiti di velocità per quella zona.
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