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Dalla telecamera di sicurezza di un’azienda di Condove arrivano le immagini dell‘incidente in Val di Susa in cui ha perso la vita Elisa Ferrero, 27 anni. Il video dello schianto che il 9 luglio è costato la vita alla giovane, lasciando il fidanzato Matteo Penna, di 29 anni, gravemente ferito, è ora nelle mani del pm Paola Stupino, il tecnico della procura Roberto Bergantin e l’ingegner Carmine Mancini, perito di parte della difesa di Maurizio De Giulio, 50 anni, alla guida del furgone e ora accusato di omicidio volontario e lesioni gravissime. Le immagini, registrate dalla telecamera di sorveglianza della ditta Map all’altezza della rotonda sulla statale 24 della Valsusa, riprendono l’attimo in cui il furgone Transit, guidato da De Giulio, va a cercare la moto dei due ragazzi, andando con le ruote sopra la rotonda, prendendola in pieno e trascinandola per qualche metro, con i due giovani ancora a bordo.
L’uomo è stato accusato di omicidio volontario e si è sempre difeso dicendo di essersi avvicinato alla moto solo per prendere la targa, versione sostenuta anche dalla compagna che era in auto con lui, insieme alla figlia. “Volevo soltanto leggere la targa. Ho frenato, non li volevo investire“, era stata la sua difesa nel primo interrogatorio.
[didascalia fornitore=”ansa”]Elisa in una foto tratta dal profilo Facebook del fidanzato[/didascalia]
Tutto sarebbe nato da un litigio per una mancata precedenza che avrebbe scatenato la rabbia dell’uomo, finendo per inseguire la Ktm della coppia fino a raggiungerla e a investirla. I testimoni avevano raccontato della folle corsa del furgone che ha inseguito i due giovani dopo che il 29enne aveva colpito lo specchietto sinistro del Transit.
Un testimone, Celestino Baggio, che abita vicino alla rotonda e che ha assistito allo schianto, ha raccontato a La Stampa quanto accaduto sotto i suoi occhi e la rabbia che gli è salita dopo aver visto il furgone travolgere la moto. “Ho visto il camion non frenare, colpire e trascinare per diversi metri la moto, travolgendo quella povera ragazza. Una cosa così non l’avevo mai vista“, fu la sua versione.
[didascalia fornitore=”ansa”]La giovane coppia in una foto del profilo Facebook[/didascalia]
Ora il filmato è agli atti del processo e sarà valutato da entrambe le parti per stabilire se sia stato omicidio volontario o incidente stradale.
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