Oggi 20 febbraio, alle 16:30, a Palazzo Chigi si terrà un incontro tra il Governo e le imprese insieme alle banche.
Una riunione il cui scopo è quello di confrontarsi sul blocco della cessione dei crediti fiscali per quanto riguarda il bonus edilizio.
Oggi, 20 febbraio alle ore 16:30 presso Palazzo Chigi, è stato organizzato un confronto con il Governo a cui prenderanno parte anche i rappresentanti delle banche, dei costruttori e delle imprese. L’argomento principale sarà il blocco della cessione dei crediti fiscali sui bonus edilizi. A questa riunione prenderanno parte quindi rappresentanti di Cdp, Abi e Sace.
Dopo l’incontro il Sottosegretario Alfredo Mantovano insieme a Giancarlo Giorgetti, il Ministro dell’Economia e Gilberto Picchetto Fratin, il ministro dell’ambiente avranno un incontro con quelli che sono i vertici delle associazioni tra cui Confindustria, Ance, Alleanza delle Cooperative Italiane, Confedilizia e Confapi.
A questo riunione sarà presente anche Ernesto Maria Ruffini, il direttore dell’agenzia delle entrate insieme a Maurizio Leo, il viceministro all’economia.
Si tratta di un provvedimento che Giorgia Meloni ha deciso di difendere a spada tratta anche se ha apportato alcune modifiche “Siamo dovuti tornare su questa materia per sanare una situazione che è diventata purtroppo fuori controllo, con esiti che possono essere imprevedibili e molto pesanti”.
Sono queste le parole utilizzate dalla presidente del consiglio la quale ha voluto aggiungere che le associazioni sono state convocate al fine di reindirizzare tale misura verso la strada giusta.
La premier ha affermato che attualmente la spesa totale della misura del superbonus è pari a 105 miliardi di euro e che fino ad oggi sono circa 9 miliardi le truffe stimate. Una misura che ha portato un costo ad ogni italiano a partire dai senzatetto fino ai bambini, per un importo pari a 2.000 euro: “la misura non era affatto gratuita“. Sono queste le parole conclusive di Giorgia Meloni.
Luca Ciriani, il ministro per i rapporti con il Parlamento ha affermato che le modifiche fatte alla norma sono state più che giuste. Il politico ha addirittura confermato che da parte del governo c’è comunque l’intenzione di portare avanti una mediazione.
Ed è per questo motivo che sono stati convocati dei tavoli tecnici così da portare avanti un confronto.
Modificare questa norma non è stata una decisione semplice da prendere. In ogni caso il governo si è trovato costretto a farlo perché ciò che ne conseguiva era una situazione alquanto pesante.
Oggi quindi verrà analizzata la proposta di Abi e Ance i quali chiedo a gran voce di sbloccare i crediti di imposta bloccati per un valore pari a 15 miliardi. Per farlo chiedono di utilizzare una compensazione tra i vecchi crediti d’imposta e le tasse raccolte attraverso il modello F24.
Va avanti anche la strada della cartolarizzazione dei crediti, un’idea avanzata dal capogruppo dei Fratelli d’Italia alla camera, Tommaso Foti. Attraverso questa operazione l’intenzione è quella di “impacchettare” all’interno di un prodotto finanziario che poi sarà inserito nel mercato in una società veicolo adatta.
Così facendo si potrà fronteggiare la crisi riguardo alla liquidità andando a superare tutti gli ostacoli nati durante gli ultimi mesi che hanno addirittura mandato in tilt tutti gli operatori nel corso di questa settimana.
Un’altra idea potrebbe essere quella di inserire nel progetto anche Cdp e Sace.
Durante questa settimana avrà inizio il decreto che andrà a bloccare la sessione dei crediti insieme allo sconto in fattura sui bonus. Numerose forze politiche hanno avanzato richieste di correttivi partendo da Forza Italia la quale vuole addirittura convocare un tavolo di maggioranza.
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