Dopo tanta attesa oggi verrà incoronato il nuovo sovrano inglese Re Carlo III alla presenza di alte personalità e cittadini comuni.
Si è parlato molto di questo giorno per l’importanza storica ma anche per le polemiche che ci sono state intorno al tasto dolente di Harry, che sarà presente senza sua moglie Meghan Markle. Intanto stanno cominciando ad arrivare a Londra i primi leader mondiali e il corteo inizierà intorno alle 11 ora locale, circa le 12 ora locale. Civili e giornalisti invece sono in città da giorni per prepararsi e non perdersi nulla di questo importante giorno, i cittadini addirittura si sono sistemati con delle tende oltre le transenne che costeggiano il viale alberato che la carrozza reale percorrerà per la città prima di arrivare all’abbazia di Westminster. Qui l’arcivescovo di Canterbury darà il via al rito vero e proprio, sia dal punto di vista politico che religioso, ricordiamo infatti che Re Carlo III è anche il nuovo capo della chiesa anglicana. Tutto terminerà con il saluto finale dal balcone di Buckingham Palace.
Gli occhi del mondo sono puntati su un evento inedito per la maggior parte di noi, l’incoronazione di un nuovo re. Parliamo di Re Carlo, salito al trono come il regnante più anziano e infatti sua madre Elisabetta II, al contrario salita al trono a poco più di 20 anni, ha avuto un lunghissimo regno di 70 anni terminato con la sua morte nel settembre scorso. L’avevamo vista molto affaticata nei mesi precedenti e provata dalla scomparsa del marito Filippo, che sempre gli è stato vicino in questi lunghi anni di regno.
Anni in cui la regina ha saputo entrare nel cuore dei suoi sudditi ma in generale di tutto il mondo, sapendo tenere il pungo duro quando ce n’era bisogno, anche con i membri della Royal Family. Famosi gli screzi con il nipote Harry ma anche le decisioni dure prese contro Andrea in seguito alle accusa per violenza sessuale. Una sovrana decisa a dire la sua attraverso azioni incisive, quando ce n’è stato bisogno.
L’avanzare dell’età, la solitudine data dalla scomparsa del consorte e gli acciacchi dovuti alla salute, hanno portato alla sua morte l’8 settembre del 2022, mentre si trovava nel Castello di Balmoral. Il decesso è avvenuto intorno alle 15 ora locale e da quel momento il suo posto è stato preso dal primogenito Carlo che, classe 1948, è colui che ha dovuto aspettare più tempo per salire al trono e si appresta a farlo nel migliore dei modi, come da lui stesso affermato nel discorso che ha seguito la scomparsa della madre, nonostante mogli inglesi siano scettici e in effetti gli ultimi sondaggi mostravano un indice di gradimento in calo rispetto a quello di William e Kate, che rimane la coppia preferita che il popolo vorrebbe vedere sul trono.
Entrambi parteciperanno oggi alla cerimonia, con i 3 figli al seguito, diversamente dal secondogenito Harry che invece sarà da solo. Gli occhi del mondo sono puntati su questo evento, che si aprirà con il corteo in partenza da Buckingham Palace intorno alle 11,40 ora italiana. Carlo e la Regina Consorte Camilla arriveranno all’ingresso dell’abbazia intorno a mezzogiorno.
Imponente il dispiegamento di forse dell’ordine che seguiranno ogni passaggio dell’evento, controllando lo spazio terrestre e quello aereo, anche alla luce delle recenti minacce alla sicurezza del Re e alle proteste degli anti-monarchici, che di certo non mancheranno in un giorno di tale rilievo, dove tutta la stampa è puntata su Londra.
Fra tanti ammiratori e curiosi, stanno arrivando anche gli invitati ufficiali, fra cui 450 cittadini che si sono distinti e molti capi di Stato, sovrani, celebrità e artisti internazionali. Partiamo prima dalle assenze, la più importante è forse quella di Joe Biden ma a sostituirlo c’è la moglie Jill. Presente anche Ursula Von Der Leyen.
Fra i capi di Stato presenti ci sono Mattarella con la figlia Laura, Rishi Sunak, Macron e consorte, il presidente tedesco Steinmeier, quello polacco Duda, il primo ministro di Scozia Yousaf e quello del Pakistan Sharif. Sebbene non sia stata diramata una lista ufficiale, è comunque molto lunga ma chiaramente non serve dire le ragioni per cui Putin, Kim Jong Un e Lukashenko non sono stati invitati. A rappresentare invece l’Ucraina è la moglie del presidente Olena. Poco fa è stato postato proprio uno scatto che la ritrae insieme a Jill Biden e Kate Middleton. La first lady americana sostituisce Biden perché da consuetudine il presidente Usa non partecipa a eventi tali però ha fatto sapere che incontrerà in seguito il nuovo Re.
Oltre a queste personalità ci saranno anche i primi ministri dei 15 regni del Commonwealth, tra cui il premier australiano Albanese, quello della Nuova Zelanda Hipkins e quello del Canada Trudeau.
Arriviamo poi ai sovrani e accanto ad alcune mancanze per problemi di salute, ci sono stati invece le conferme di Re Felipe VI e Letizia di Spagna, i principi di Monaco Alberto e Charlene, i reali di Giordania Abdallah e Rania, i principi del Giappone Akishino e Kiko, i reali olandesi Guglielmo e Maxima, il re del Maori Tuheitia Paki, i principi di Norvegia Haakon e Mette Marit, quelli danesi Frederik e Mary, il Re Carlo Gustavo XVI di Svezia insieme alla principessa Vittoria, dal Belgio Filippo e Matilde e dalla Grecia Anna Maria, Paolo e Marie Chantal.
Da alcune fonti sappiamo anche che saranno presenti i rappresentanti di nove monarchie europee e i rappresentanti delle ex case reali di Romania, Grecia e Bulgaria. Fra i grandi assenti c’è l’Iran, che a differenza del funerale di Elisabetta II, non ha ricevuto l’invito ufficiale perché il Paese si aggiunge a una lista che include Russia, Bielorussia, Myanmar, Afghanistan, Venezuela e Siria.
Veniamo ora ai membri reali e di certo il siparietto più commentato è quello di Harry e Meghan, la coppia ribelle della famiglia. Il secondogenito di Carlo sarà presente ma in una postazione più distaccata rispetto al resto della Royal Family, assente invece l’ex attrice statunitense che rimarrà con il figlio Archie, che fra l’altro oggi compie 4 anni, e la figlia Lillibet.
Il resto della famiglia ci sarà, a partire da William, Kate e i figli, ma anche i fratelli del re Anna ed Edoardo con i rispettivi figli. Dovrebbe esserci anche Andrea ma non la sua ex moglie Sarah Ferguson. Al completo anche la famiglia della Regina Consorte, fra i numerosi paggi ci saranno, oltre a George, i suoi nipoti.
La cerimonia con cui verrà incoronata sarà più breve ma di uguale importanza, al termine dell’evento all’interno dell’abbazia dove tutti i monarchi inglesi sono saliti al potere, ci sarà un concerto al castello di Windsor e per questo motivo sono diverse anche le celebrità della musica che parteciperanno all’incoronazione.
Per l’Italia ad esempio c’è Andrea Bocelli ma il concerto di domani vedrà intervallarsi ospiti internazionali come Katy Perry, Lionel Richie, Take That, Olly Murs, Nicole Scherzinger. Arriveranno anche divi del cinema come Tom Cruise.
Insomma un evento a tutto tondo che comprenderà nella fase finale anche un bel momento di intrattenimento, anche se chiaramente i riflettori sono sulla cerimonia ufficiale che inizierà fra poco.
Un misto di modernità e tradizione l’evento dell’incoronazione di Re Carlo III, che inizierà con il corteo nel viale alberato The Mall, che i sovrani attraverseranno a bordo della carrozza Diamond Jubilee State Coach realizzata per il 60esimo anniversario del regno di Elisabetta II. Poi al ritorno il Re e la Regina viaggeranno sulla Gold State Coach, usata per le incoronazioni dal 1831.
Raggiunta l’abbazia, comincerà poi la cerimonia ufficiale presieduta dall’arcivescovo di Canterbury che cospargerà il sovrano di olio sacro per ricordare non solo la sua valenza politica ma anche l’importante ruolo di capo della chiesa anglicana. Successivamente si sarà una cerimonia per l’incoronazione di Camilla e in seguito anche per la nomina di William ad erede al trono. Dopo tutto ciò la Royal Family sfilerà per le strade di Londra fino a tornare a Buckingham Palace dove i sovrani si affacceranno dal balcone per salutare il pubblico festante che da giorni addobba gli angoli di Londra con gadget e bandiere.
Le celebrazioni, accompagnate da fuochi d’artificio e spari di cannone, termineranno con un’esibizione delle Frecce Rosse. Ma non si tratta della conclusione vera e propria, infatti ci saranno 3 giorni di festa a partire dal concerto di domani.
Sono già cominciate le musiche barocche all’interno dell’abbazia di Westminster, dove accompagnato da una parata militare, arriverà il corteo reale fra poco. In questo bellissimo sfondo si tengono queste cerimonie da circa 1000 anni.
Una Londra piovosa quella di oggi ma anche nel 1953, all’incoronazione di Elisabetta II, il tempo non fu mite. In termini londinesi non è un dettaglio rilevante ma certo in un giorno di festa come questo, è un peccato. Di certo non basterà questo a rovinare questo clima di gioia, che si nota solo guardando le strade affollate di Londra. Sono oltre un milione i visitatori arrivati in città da tutto il Regno Unito e non solo.
La pioggia non ha mai spaventato i britannici e in effetti sono moltissimi quelli che stanno ammirando già la cavalleria che comincia a muoversi nei dintorni di Buckingham Palace. Alle prime luci dell’alba sono stati tanti i visitatori giunti anche nei luoghi dove sono stati allestiti i maxi schermi e molti giornalisti hanno praticamente dormito
Misure di sicurezza ai massimi livelli con un’organizzazione incredibile e tanti volontari che distribuiscono bandierine e braccialetti ai bambini dove è possibile scrivere il numero per evitare che questi si perdano. Ci sono barriere costruite nelle score ore intorno alla residenza reale, ci sono 9000 poliziotti in giro per la città, militari ma anche sistemi di riconoscimento facciale, tutto per garantire la massima sicurezza. La zona è stata chiusa fin da fine aprile proprio per isolarla al meglio alla luce anche delle diverse proteste contro la monarchia.
Antichi riti e liturgie ma anche uno sguardo rivolto al futuro. La cerimonia sarà più moderna rispetto a quella di 70 anni fa, anche per questioni di sicurezza. Ma Carlo ha soprattutto voluto dare una dimostrazione di una democrazia più snella, questa è una cerimonia sostanzialmente religiosa con rappresentanti di altre fedi e culture, cosa inconcepibile ai tempi della madre, addirittura i cattolici non potevano entrare nell’abazia in quell’epoca.
Elisabetta era un collante importante nei rapporti politici internazionali, saprà fare lo stesso Carlo? La monarchia ha il ruolo di consolidare l’unità con gli altri Paesi del mondo e ora tutti si chiederanno se il primogenito della Regina saprà seguire al meglio le sue orme.
I bellissimi inviti decorati sono stati inviati a tanti Capi di Stato, cosa inedita perché in passato per timore di essere oscurati, i sovrani non lo facevano. Carlo ha anche una visione verso il futuro perché ha invitato non solo i regnanti attuali ma anche quelli delle prossime generazioni.
Carlo si prepara tutta la vita per diventare erede al trono, lui che a soli 3 anni ha assistito all’incoronazione della madre in giovanissima età. La biografa che da anni segue Carlo ha parlato molto della sofferenza del primogenito per le mancanze della donna, che lo ha nominato a 21 anni principe del Galles.
Le nozze del 29 luglio del 1981 con Diana hanno totalizzato milioni di visualizzazioni in tutto il mondo ma il matrimonio finisce velocemente fra tradimenti e incomprensioni. Da lì Carlo perde di gradimento, soprattutto dopo il matrimonio con Camilla nel 2005, cosa che anche Elisabetta ci mette un po’ a digerire.
La Regina sa che Carlo è pronto da tempo a diventare sovrano e capisce che quella figura, Camilla, in realtà è un’ancora importante per lui proprio come era stato di fondamentale importanza il marito Filippo per lei. Tutti noi in realtà avevamo un’idea non bella di Carlo, come marito infedele, una persona stravagante e una padre non buonissimo. Sostanzialmente inadeguato, come disse Diana in alcuni libri. Invece Carlo ha dimostrato in questi mesi di essere colto, sensibile, attento a temi importanti come la transizione ecologica, empatico con i sudditi, ad esempio è molto bello il fatto che più volte sia andato in mezzo al popolo e ai bambini quando invece era fino a pochi anni fa inconcepibile toccare un sovrano.
La cerimonia Carlo l’ha voluta diversa, multiculturale e multi religiosa, per rispecchiare la società britannica contemporanea. Per la prima volta c’è anche il rappresentante del Vaticano, Parolin. Anche il menu successivo all’evento è totalmente green, insomma innovazione in ogni punto di vista. Inevitabili i paragoni con l’incoronazione del 1953, quando Elisabetta arrivò erano le 11 del 2 giugno dopo la morte del padre Giorgio VI. Dopo le sofferenze della guerra questo evento venne visto come una rinascita importante.
Elisabetta aveva un bellissimo abito in seta ricamato con i simboli del Commonwealth. Anche lì ci fu il giuramento e le telecamere, volute da Filippo, ripresero il primo evento mondiale, 11 ore di riprese in bianco e nero. La folla poi seguì la famiglia fino al suo saluto sul balcone di Buckingham Palace e in un’intervista successiva, la Regina ha definito l’evento come un ricordo che rimarrà per sempre nel suo cuore per la solennità e la bellezza ma anche per l’ispirazione data dall’affetto dimostrato dal popolo.
Il Re è espressione divina e vuole lui stesso ribadire questo messaggio e la valenza religiosa. Sono le 11.20 e puntualissima è l’uscita della carrozza, particolarmente alta e progettata in questo modo per fare vedere bene il sovrano.
La carrozza è guidata da 6 cavalli perché è molto pesante, ampia, lunga, elaborata con fiori sulla tettoia a rappresentare i quattro Paesi del Regno Unito. Uno spettacolo nero e oro per gli occhi, che avanza con l’inno modificato appositamente per il regnante uomo. Per 70 anni è stato cantato nella versione femminile.
Appena usciti dalla Residenza Reale stanno per percorrere il viale alberato. Cresce l’attesa e l’emozione, non c’è quasi modo di muoversi per i cronisti data la grande affluenza. Ha ripreso a piovere ma nessuno è scoraggiato e tutti vogliono vedere da vicino la coppia reale. Tutto l’evento è stato provato più volte durante la notte con una precisione scrupolosa per ogni minimo dettaglio, caratteristica tipica degli inglesi.
Appena si è vista la carrozza sul maxi schermo, tutti si sono alzati in piedi nonostante l’acqua intensa. C’è tantissima gente e il parco vicino a Buckingham Palace, Green Park, è stracolmo.
All’interno della bellissima carrozza ci sono i sovrani vestiti in bianco con dettagli riciclati con per uno sguardo all’ecologia, Camilla con l’abito che era di Elisabetta II. Al contrario della carrozza del ritorno, utilizzata anche da Elisabetta 70 anni fa e definita da lei terribile, questa è confortevole. Consideriamo anche che Re e Regina hanno una certa età e questo mezzo è stato studiato per offrire comodità a loro e prima di loro alla Regina Elisabetta, dal momento che è stata progettata per il suo 60esimo anno di regno. La carrozza del giubileo è stata realizzata in Australia ed è impreziosita con zaffiri e diamanti.
Dettaglio molto bello da citare è la scelta di Carlo di far ricamare sul mantello che utilizzerà all’uscita dall’abbazia, dei mughetti in ricordo della madre poiché erano i suoi fiori preferiti e li aveva scelti anche per il bouquet da sposa.
All’abbazia li aspettano gli ospiti, fra cui 450 inglesi che hanno avuto la medaglia al merito, come volontari che hanno lavorato durante il Covid. Questo perché la cerimonia non sia solo per teste coronate e capi di governo ma anche per il popolo stesso, lo stesso che sta rispondendo così ampio all’evento.
Bellissimo lo spettacolo della parata militare che accompagna la carrozza, sono la Prima e Seconda divisione della Guardia Reale. Ci sono 6.000 membri militari per la parata più grande mai vista, imponente ma la processione sarà un vero spettacolo al ritorno.
La principessa Anna ha rilasciato un’intervista per il suo incarico di responsabile della sicurezza del sovrano, ironizzando sull’aver risolto in questo modo il dilemma di quale abito indossare. Si tratta della figura più riservata forse della Royal Family, identica alla madre e particolarmente presente a fianco della madre fino nelle ultime ore della sua vita.
La sorella di Re Carlo si è detta contraria all’idea di monarchia snella portata avanti dal sovrano, che sta restringendo sempre di più il nucleo ufficiale, eliminando Harry ma prima ancora ci sono state anche le vicende giudiziarie di Andrea. Molti dicono che Anna abbia paura di avere più impegni in questo modo, infatti ora conta 500 impegni annuali ma potrebbero moltiplicarsi se sempre meno persone potranno adempire agli impegni reali. A lei la madre ha dato il titolo di Principessa Reale.
Proprio facendo un piccolo focus sul principe Andrea e Harry, si evince che sono le pecore nere della famiglia anche da alcuni dettagli, come il divieto di indossare la divisa militare e i fischi che hanno accolto il primo questa mattina. Sono le 11,40 circa quando è arrivato anche l’ultimo fratello reale, il principe Edoardo con la sua famiglia.
Sono momenti da immortalare quelli relativi all’arrivo della carrozza a Westminster. I reparti delle Guardia a cavallo del sovrano, circa 200 persone che scortano i sovrani accompagnati dalla musica della banda militare, stanno per arrivare. Siamo intorno a mezzogiorno.
L’arcivescovo di Canterbury e altri vescovi sono usciti per accogliere Re Carlo e Camilla all’ingresso. Verrà seguito il rituale medievale del riconoscimento ufficiale del Re e quindi ci saranno 4 autorità che dovranno confermare che davvero si tratta del sovrano, questa è un’antica tradizione di quando chiaramente non c’erano telecamere e sistemi avanzati.
Al suono di campane a festa che omaggiano tale momento, i sovrani verranno accompagnati fino all’interno, al cospetto dei leader mondiali, ecumenici, reali e politici. Srotolata la scaletta, squillano le trombe e la prima a scendere è Camilla, seguita da Re Carlo III accompagnato da una piccola processione di vescovi e rappresentanti religiosi e seguito dal piccolo George, secondo in linea di successione e altri 3 paggi.
Segue poi l’erede al trono William e nel frattempo stanno entrando anche i simboli della regalità, come la più importante delle corone, ovvero quella di Sant’Edoardo, le spade e il globo. Siamo quasi a mezzogiorno in punto quando il Re, 40esimo sovrano ad essere incoronato nell’abbazia, entra in questo luogo sacro con l’inno che da 600 anni accompagna questo momento.
La stessa abbazia è stata teatro di eventi reali importanti, funerali e matrimoni, a eccezione di quello di Carlo e Diana che si svolse in un altro luogo che potesse contenere le diverse orchestre volute dallo sposo, per un accompagnamento musicale imponente.
Il coro scandisce gli ultimi passi prima di arrivare al trono ligneo che ha 700 anni di storia. Un’opera d’arte italiana. Carlo III ha modificato alcune preghiere, omaggiando ad esempio tutte le fedi. Raggiunto il cuore della location, ovvero dove si trova la sedia cerimoniale, i sovrani attendono l’inizio della cerimonia vera e propria.
Le due corone del Re simboleggiano il potere temporale e quello spirituale, sono in bella vista alle telecamere così come l’emozione tangibile del nuovo Re e consorte. Dopo una breve pausa l’arcivescovo di Canterbury inizia il suo discorso in maniera religiosa ma anche politica, sottolineando l’importanza di Carlo III per l’Inghilterra e non solo. L’uomo invita alla fede, alla speranza e al servizio reciproco nell’amore. Segue poi l’omaggio del coro.
Arriva la presentazione ufficiale al grido di “Dio salvi il Re Carlo”, tradizione che risale all’epoca anglosassone, ovvero il momento del riconoscimento ufficiale del Re davanti al popolo. Questa liturgia è stata scritta per l’occasione ma si basa su quelle passate, compreso il passaggio dell’ammissione del sovrano, che verrà fatta al membro più giovane del coro, un ragazzo 14enne.
Egli dirà: “Io sono qui per servire e non per essere servito”.
Il giuramento dell’incoronazione è stato istituito da secoli e riconosciuto dalla legge, allo stesso Carlo proprio in questo momento viene chiesto di dichiarare fedeltà al popolo poggiando la mano sulla Bibbia, chiedendogli di difendere per quanto in suo potere, la monarchia, la Chiesa e i cittadini.
Un momento davvero solenne che probabilmente è il più intenso, quello della prima parte della cerimonia, seguito in religioso silenzio. Poi, vengono messe le firme.
Inizia la cerimonia vera e propria dove il Re recita i vari giuramenti e viene incoronato con la maestosa corona che indosserà una sola volta nella sua vita, poi verrà sostituita da quella di Stato. Prima è il suo momento e dopo aver ricevuto i regalia, arriva quello di Camilla, con un rito più breve ma comunque molto importante.
Sappiamo che non c’erano buoni rapporti fra lei ed Elisabetta, tanto che quest’ultima mise per iscritto che la nuora non sarebbe mai diventata Regina, al massimo avrebbe potuto ottenere il titolo di Principessa. Invece oggi Camilla è stata incoronata proprio Regina e non Regina Consorte.
Il ritorno a Buckingham Palace il saluto al popolo
Intorno alle 15 i sovrani hanno intrapreso il percorso di ritorno alla Residenza Reale e ad attenderli nel cortile ci sono le forze armate del Regno Unito, in una bellissima sfilata a cui sono presenti tutti i reparti d’onore dell’esercito britannico.
Poi, il momento più atteso, l’affaccio al balcone. I sovrani, entrambi con le stupende e preziose corone, si sono affacciati circondati dai paggi e dai membri attivi della Royal Family: Anna, Edoardo con le rispettive famiglie, poi William e Kate con i figli. Poi ci sono i duchi di Gloucester, eredi di un ramo di cugini della regina Elisabetta.
Una giornata intensa sia dal punto di vista dell’ordine pubblico, infatti sono state 52 le persone fermate per disordini, che per le emozioni vissute. Gli stessi William e Kate hanno commentato sui social al loro rientro “Che giornata!”.
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