Daniel Penny, ex marine statunitense, è stato condannato per omicidio colposo dopo aver ucciso, lo scorso primo maggio, un senzatetto di origini afroamericane di 30 anni e con disturbi mentali. Il senzatetto si chiamava Jordan Neely e era conosciuto da molti pendolari per le sue imitazioni in metropolitana di Michael Jackson.
L’omicidio avvenne in occasione del primo maggio 2023 all’interno del vagone metro della linea F di Manhattan dove entrambi viaggiavano. Neely era nella metro gridando a gran voce di avere fame e di essere pronto a morire, secondo quanto ricostruito dai testimoni Daniel Penny ha afferrato l’uomo e lo ha immobilizzato a terra per 15 minuti strangolandolo per più di 3 minuti uccidendolo.
Un gran giurì della città di New York ha votato a favore per l’incriminazione di Daniel Penny, un ex marine americano che è stato accusato di aver ucciso lo scorso 1° maggio un senzatetto afroamericano con disturbi mentali di nome Jordan Neely che aveva solo 30 anni.
A riprendere gli avvenimenti diversi passeggeri che hanno utilizzato i propri smartphone per fare video. In uno di questi video si vede Daniel Penny, di 24 anni, immobilizzarlo per più di tre minuti con una presa al collo che ne ha determinato la morte.
Secondo le ricostruzioni dei fatti il 30enne senzatetto è rimasto schiacciato per una quindicina di minuti da Daniel Penny.
Daniel Penny ha dai primi momenti dichiarato di non aver alcuna intenzione di uccidere l’uomo ma di voler solo difendere se stesso e i passeggeri che erano a bordo del treno.
Il 24enne però è stato accusato di omicidio colposo e ora condannato dal gran giurì di New York.
Era il 1° di maggio quando Daniel Penny, ex soldato dei Marines, soffocò a morte un senzatetto sulla metropolitana di New York.
Secondo quanto raccontato dai testimoni Jordan Neely, il senzatetto ucciso per mano dell’ex Marines, era un personaggio noto a molti pendolari per le sue popolari imitazioni di Michael Jackson in metropolitana.
Al momento dei fatti il senzatetto, un afroamericano di 30 anni, stava urlando a gran voce nei vagoni di essere affamato e di essere pronto a morire, da quello però che hanno riportato i testimoni non stava aggredendo o infastidendo nessuno.
Altri testimoni invece raccontarono che il senzatetto stava urlando contro alcuni dei passeggeri per avere soldi.
È in questo preciso momento però che Daniel Penny agisce immobilizzando il 30enne senzatetto e strangolandolo per circa 3 minuti, il tempo sufficiente per ucciderlo.
L’uomo si consegnò alle autorità circa una settimana dopo i fatti e dopo essere stato accusato di omicidio colposo dal procuratore distrettuale di Manhattan.
Il medico legale stabilì che Neely morì per una compressione al collo, i legali di Penny dichiararono però che l’uomo non aveva alcuna intenzione di uccidere Neely.
Il gran giurì di New York ha ritenuto Daniel Penny colpevole di omicidio colposo e quindi ora dovrà scontare la sua pena per aver ucciso il senzatetto nordafricano.
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