[didascalia fornitore=”ansa”]Foto di repertorio[/didascalia]
Una brutale storia di violenza finita in tragedia arriva dall’India: un bambino di soli 7 anni ha provato a difendersi da un tentativo di stupro ma ciò che ne è conseguito è stata la morte. L’aggressore Sandeep Singh, 21 anni con problemi di tossicodipendenza e alcol, dinanzi alla reazione della sua vittima ha perso totalmente il controllo e ha ucciso il piccolo Purshotam Kuma. Poi ne ha brutalizzato il cadavere: gli ha cavato gli occhi e tagliato la lingua.
La madre del piccolo, Puja Devi, cameriera 25enne, sconvolta dal dolore, ora pretende che venga fatta giustizia, anche in considerazione del numero preoccupante di stupri e omicidi su minori che si consumano ogni anno in India: ‘Lo voglio impiccato. Non voglio che lo faccia a un altro bambino, a nessun altro bambino. Non c’è motivo che resti vivo, deve essere impiccato. I bambini saranno al sicuro solo quando la polizia catturerà uomini come lui. La polizia ha bisogno di fare il proprio lavoro’, ha dichiarato la donna al Daily Mail.
Il brutale omicidio è avvenuto nella baraccopoli di Harkesh Nagar, in India. Purshotam stava giocando nelle vicinanze della sua casa, poi improvvisamente è scomparso. ‘Continuavo a chiamarlo, controllando se fosse a posto e lui mi rispondere: Sono qui mamma, ma poi all’improvviso è sparito’, ha raccontato la madre. ‘L’ho chiamato ma nessuna risposta. Sono uscita ma non sono riuscito a vederlo. Poi alcuni vicini mi hanno detto che si era allontanato con un ragazzo’. Il piccolo era stato rapito. Puja ha dichiarato di aver immediatamente chiamato il marito, Rakesh Kumar, 27 anni, insieme si sono recati al comando di polizia per denunciare la scomparsa del figlio. ‘Non hanno fatto niente per trovarlo, mi hanno semplicemente detto: lo hai avuto, ora cercarlo’. La donna disperata ha provato a cercare Purshotam in ogni angolo del villaggio, ma di lui non vi era alcuna traccia. ‘Quella notte ho capito che mio figlio se n’è andato. Mia madre continuava a dire che sarebbe andato tutto bene, ma io sapevo già come stavano le cose’, ha confidato la madre.
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Secondo l’ispettore Anand Yadav, della stazione di Polizia di Okhla, il bimbo sarebbe stato attratto dall’assassino con della cioccolata. Una volta ottenuta la sua fiducia ha cercato di sodomizzarlo, ma Purshotam ha iniziato a urlare e ha cercato di liberarsi dalla presa forte del suo aguzzino, così Sandeep Singh travolto dall’ira, lo ha strangolato con le sue mani.
Circa tre giorni dopo la scomparsa del piccolo Purshotam, la Polizia ha ritrovato il suo cadavere. Quando la famiglia ha visionato quel corpo senza vita, nonostante fosse stato brutalizzato, non ha avuto dubbi che fosse il loro bambino. ‘Mi sono precipitata lì con un barlume di speranza, ma quando sono arrivata e ho visto i suoi piedi sporgere da sotto una coperta, ho capito e sono semplicemente crollata. Aveva dei tagli su tutto il corpo. La sua faccia non era nemmeno riconoscibile, ma abbiamo potuto vedere abbastanza per sapere che era il nostro Purshotam’, ha detto la madre distrutta dal dolore.
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